Noisempredonne compie 25 anni. Un pomeriggio di festa ricordando Olga Ceriani

Fondata nel 1997 Una realtà composta da donne operate di cancro che, forti della loro esperienza, hanno deciso di accompagnare lungo il decorso della malattia chi ancora sta combattendo per la vita

Da 25 anni accanto a chi sta combattendo contro il cancro al seno, con una forza e una passione capace di non venire mai meno. L’associazione “Noisempredonne” ha compiuto un quarto di secolo e ieri pomeriggio ha deciso di festeggiare con un evento a Villa Geno. Fondata nel 1997 da Olga Trombetta Ceriani, è composta da donne operate di cancro che, forti della loro esperienza, hanno deciso di accompagnare lungo il decorso della malattia chi ancora sta combattendo per la vita, collaborando con i reparti di Senologia e Oncologia dell’ospedale Valduce e con la Radiologia del Sant’Anna.

A condurre la serata, di fronte a oltre cento persone, comprese alcune nuotatrici delle Rane Rosa, è stato Edoardo Ceriani, figlio di Olga e responsabile dei servizi sportivi del nostro giornale, insieme alla psicoterapeuta Anna Curtale. A fare gli onori di casa, è stata Carla Merga, presidente, che ha ringraziato tutti coloro che hanno fatto parte di questi primi 25 anni: «Sono un traguardo importante, per una realtà piccola come la nostra, ma che si è posta un obiettivo molto grande». Quindi l’intervento del presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi: «Olga ebbe una straordinaria intuizione - ha detto - Oggi, grazie all’impegno di tante persone, si sta portando avanti un sogno». Hanno portato i saluti Maria Grazia Sassi, in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale, e il vicesindaco di Como Nicoletta Roperto.

Dopodiché, è iniziato il vero e proprio programma della serata. Il tema è stato quello del dono e il primo pacco regalo da scartare, legato alle radici dell’associazione, è stato quello con la testimonianza di Lina Luraschi, tra le fondatrici: «Lessi un annuncio di Olga su La Provincia - racconta - Cercava persone che avessero avuto il cancro al seno per dare vita a questa associazione. Abbiamo cercato, prima di tutto, di imparare a essere volontarie. Poi, abbiamo coinvolto medici e organizzato le prime serate informative sulla prevenzione. La grande idea di Olga fu iniziare a fare incontri nelle aziende a prevalenza femminile». Poi è stata la volta del dono della cura, grazie alla partecipazione di sei medici del Valduce e del Sant’Anna.

C’è stato tempo per parlare della rete che Noisempredonne ha saputo costruire grazie ai propri corsi, come ad esempio il progetto Swim It, un corso di nuoto dedicato alle donne operate di cancro al seno.

Parola, poi, alle volontarie, testimoni del dono del tempo, dello sguardo e della speranza, attraverso la loro attività e le loro parole, che hanno trasmesso l’immensa forza impiegata durante la propria battaglia.

Monsignor Angelo Riva ha portato i saluti di Papa Francesco, prima del gran finale, con il reading musicale a cura di Rossella e Vittorio Liberti, rinomati artisti e vincitori, con la propria musica d’autore, di diversi concorsi a livello nazionale. Un’altalena di emozioni, degna di una storia che, da 25 anni, di emozioni è profondamente intrisa.

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