Nuove povertà, la Fondazione si mobilita
Sul piatto aiuti per almeno 100mila euro

Il progetto prevede la raccolta di ulteriori risorse e donazioni per le famiglie in crisi - Il presidente Giovanni Fosti: «Un problema che riguarda tutti, un’ingiustizia inaccettabile»

Como

Un nuovo aiuto dalla Fondazione Cariplo a Como, per dare risposte alla povertà aggravata dall’emergenza coronavirus. Si parte da 100mila euro, una base che verrà poi rafforzata con donazioni nell’area comasca, dove sempre più famiglie si trovano in difficoltà.

Si tratta di un Fondo povertà per cui sono stati stanziati 1,6 milioni di euro e si è stabilito un ruolo fondamentale delle 16 fondazioni comunitarie. Importante la collaborazione della Fondazione Vismara. Obiettivo far fronte a una povertà che si è estesa e anche differenziata. Conferma il presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Fosti: «Stanno emergendo molti tipi di povertà: alimentare, digitale, energetica, culturale, tutte situazioni in cui le persone sperimentano l’impossibilità di accedere ad aspetti fondamentali per la loro vita. È un problema che riguarda tutti: perché si tratta di un’ingiustizia inaccettabile, che aumenta le distanze tra le persone oggi e le amplifica nel futuro».

Una situazione fotografata con preoccupazione da Martino Verga, presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus: «In questo periodo difficile, sempre più famiglie anche nella ricca provincia di Como fanno fatica a rispondere ai bisogni primari. Pagare l’affitto e dare un pasto caldo tutti i giorni ai propri figli sono diventate difficoltà comuni a molti nuclei familiari che non avevano mai sperimentato problemi di questo genere».

Di qui la riconoscenza espressa alla Fondazione Cariplo: «Con questi primi 100mila euro per il Fondo Povertà, a cui siamo certi si aggiungeranno generose donazioni da parte di tutti, potremo lavorare con le associazioni che già si occupano del problema per dare una mano ai nostri concittadini più sfortunati».

Di fronte a questi drammi e allo sforzo che viene evidenziato e che dovrà crescere, tutti sono chiamati a fare la loro parte. Lo sottolineano i comaschi Enrico Lironi, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo, Mauro Magatti e Monica Testori, membri della Commissione centrale di beneficenza: «Abbiamo una grande responsabilità. Questo è il momento di agire. Come a marzo quando l’emergenza erano le dotazioni sanitarie insufficienti, oggi l’emergenza è il sostegno alle persone in difficoltà economica». L’appello risuona alla volta dei comaschi: «Siamo convinti - aggiungono infatti - che le comunità locali sapranno raccogliere questo impegno al fianco della fondazione; qui conosciamo i problemi e conosciamo le persone che hanno bisogno. Solo una fitta rete di solidarietà può rispondere alle richieste di aiuto di queste persone».

Fondazione Cariplo già da tempo promuove iniziative per cercare di arginare la povertà. In aggiunta al progetto Qu.Bì per il contrasto alla povertà di 20mila minori a Milano, all’iniziativa Doniamo Energia realizzata in collaborazione con A2A, e al progetto nazionale di contrasto alla povertà educativa realizzato con l’impresa sociale Con i Bambini e le altre Fondazioni di Origine Bancaria, arriva questa nuova tappa nel programma “Contrastare l’aggravio delle povertà”. La Fondazione si è impegnata a destinare complessivamente 1.300.000 euro, a cui si aggiungono 300mila euro offerti da Fondazione Peppino Vismara. Il ruolo del territorio è poi cruciale, perché passa dall’ascolto per la risposta più adeguata. Come avvenuto durante la prima ondata, quando si generarono risorse per oltre 60 milioni di euro utilizzati per le emergenze. Ora i fondi saranno utilizzati sostenendo reti già esistenti- spiega la Fondazione - «e per attivare collaborazioni con soggetti del territorio in modo da affrontare il problema in modo integrato e coordinato».

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