Nuzzi e i segreti del Vaticano
«È tutto documentato»

L’inchiesta che ha fatto inquietare Papa Francesco
«Sono sereno, non ho scritto nulla contro la Chiesa»

Como

Da oggi è “Liberi Tutti”. È cominciata ufficialmente la sedicesima edizione della kermesse letteraria più importante del territorio e punto di riferimento per la Lombardia.

Si è aperta nel segno dell’arte, con il vernissage di due mostre, una dedicata al Romanico sul Lario e l’altra ai disegni del pittore Emilio Tadini.

Ad aprire le danze ci ha pensato Paolo Maurensig con la presentazione del suo ultimo romanzo “Teoria delle ombre”. A seguire, uno dei piatti forti della giornata: Gianluigi Nuzzi, inviato di Libero, ha dialogato insieme a Diego Minonzio di “Via Crucis”. Dopo “Vaticano Spa” e “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”, il giornalista completa una sorta di trilogia raccontando dall’interno la lotta che Papa Francesco e i suoi fedelissimi stanno conducendo per riformare la Chiesa.

«Santo Padre, c’è una totale assenza di trasparenza nella contabilità sia della Santa Sede, sia del Governatorato», inizia così il documento più importante del libro del giornalista. Il volume descrive l’intervento sulla gestione finanziaria, i suoi rapporti con la Curia e con il cardinale Bertone. «Tutti i nostri ascoltatori se lo stanno chiedendo – dice con schiettezza il direttore de La Provincia – quando ti arrestano?».

Nuzzi quindi ripercorre le sue disavventure giudiziarie: «Il 4 luglio è prevista la requisitoria. Tengo a precisare come nel mio libro non sia stata smentita una riga e non sia stato manipolato un documento. Il reato non è diffamazione bensì diffondere notizie riservate. La pena va da 4 a 8 anni in Vaticano e, in caso, possono chiedere all’autorità italiana di accogliere la sentenza e la Corte d’appello valuterà in merito. Io, però, ho la serenità d’aver fatto il mio lavoro, so di non aver scritto qualcosa di anticlericale: troverete, invece, testimonianze documentate di malaffare».

«Tutte le riforme della curia sono fallite – continua – calano le offerte, le vocazioni e i fedeli. Sono segnali inequivocabili: la chiesa cattolica è in difficoltà. Ratzinger, e penso l’abbia pianificato immaginando quello che sarebbe successo nei mesi precedenti, si è dimesso azzerando così i ruoli di responsabilità della curia. L’opera di bonifica portata avanti è uno scontro duro. Il Papa si è dispiaciuto per il libro, ma se ho una notizia ho il dovere di darla».

La giornata inaugurale è stata conclusa dall’incontro con Giovanni Floris e la visione de “La Buca”.

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