Oltrecolle, idea: uno svincolo
per eliminare semaforo e code

Il progettoL’Associazione utenti della strada torna alla carica in Comune E presenta una proposta al Comune: «Una bretella di 170 metri e un tunnel»

Como

Una bretella per liberarsi finalmente del semaforo di via Oltrecolle.

L’associazione degli utenti della strada (Acus) ha pronta un’idea progettuale per eliminare l’impianto che regola i flussi di traffico all’altezza dell’intersezione con via Madruzza, e che spesso, specie nei giorni di maggiore afflusso, determina code chilometriche.

Si tratta di una bretella in salita, a destra della carreggiata, che svolta passando sotto la stessa via Oltrecolle uscendo con un doppio svincolo sulla Madruzza. Viene invece mantenuta l’uscita a scendere verso il viadotto.

«Sono esattamente 170 metri di bretella - spiega l’urbanista di Acus Giuseppe Tettamanti - per una carreggiata di 4,5 metri e una pendenza del 3% che corre in tunnel sino all’uscita sottostante via Oltrecolle. A nostro avviso è l’unico modo fattibile per eliminare il semaforo».

«Non è semplice, ma non è impossibile - aggiunge Mario Lavatelli, presidente di Acus - si tratta di espropriare una rivetta, un terreno privato sul quale però non c’è nulla di edificato». Secondo i tecnici lo spazio, sebbene angusto, c’è. Il traffico in via Madruzza fa da sempre arrabbiare non solo i pendolari dell’auto, ma anche i residenti. Un gruppo di abitanti, alla fine del 2017, aveva inviato una petizione a Palazzo Cernezzi.

Sottolineavano la pericolosità della strada nelle vicinanze di una scuola, con le macchine che negli orari di punta sono nell’altro senso già ferme in via Valleggio. La proposta di Acus verrà consegnata a breve all’amministrazione comunale. Questo perché a metà maggio il Comune ha affidato tramite gara alla società bolognese Sisplan la costruzione del nuovo piano del traffico. I rilievi su strada inizieranno nei prossimi giorni, prima della fine delle lezioni scolastiche.

C’è comunque un anno e mezzo di tempo, cadenzato da diversi momenti informatici e d’ascolto. Sono diversi i punti su cui Acus vorrebbe soffermarsi. La rotonda in piazza San Rocco, la rotatoria dell’Alambicco ma anche il pericoloso incrocio tra villa Olmo e via Bellinzona, oppure la nuova isola in via Varesina e i larghi marciapiedi vicino al Gloria. E ancora del quadrante di Sant’Agostino tra via Brambilla e via Manzoni.

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