Paratie, c’è il progetto
ma resta top secret
E mancano le immagini

Incontro Regione-Comune a Como. Per la presentazione alla città mancano i rendering. Confermate le due vasche, lavori nell’autunno 2019

Il progetto delle paratie è praticamente concluso ed è stato presentato ieri in Comune dai tecnici di Regione Lombardia e Infrastrutture Lombarde al sindaco, agli assessori Vincenzo Bella e Marco Galli con la presenza dell’assessore Regionale Massimo Sertori, del presidente del consiglio Alessandro Fermi e del sottosegretario Fabrizio Turba. Resta però top secret alla città poiché, per la presentazione pubblica, che avverrà probabilmente a fine luglio, il sindaco Mario Landriscina ha chiesto ieri che siano prodotte delle simulazioni in grado di fornire un’idea chiara di come sarà la nuova passeggiata.

Ieri sono stati analizzati gli aspetti tecnici che ricalcano la variante predisposta durante l’amministrazione Lucini poi bocciata dall’Anac (non tanto per la qualità del progetto, ma per le procedure seguite e per l’aumento esponenziale dei costi). Confermate le due vasche, come pure i panconi manuali che serviranno a proteggere dalle esondazioni del lago e che verranno posizionati in cassonetti interrati davanti alle ringhiere. La passeggiata sarà allargata a 11 metri sia tra Sant’Agostino e piazza Cavour, sia nel salotto buono e i lavori partiranno nell’autunno del 2019. Tra più di un anno. Nel frattempo - una volta completato anche il progetto esecutivo - dovrà essere bandita una gara europea per individuare l’azienda che dovrà realizzare l’opera. E il cantiere non durerà meno di due anni.

«Entro l’estate - ha detto Sertori - avvieremo d’intesa con il Comune un percorso di informazione rivolto ai cittadini, alle categorie associative e a tutti coloro che vorranno approfittarne, ai quali verranno forniti gli elementi del progetto sui quali sarà possibile formulare proposte e commenti. Abbiamo di fronte un cantiere importante e complesso, ci impegniamo a darne la massima informazione, a contenerne i costi al minimo indispensabile (ieri, però, non si è parlato di cifre, ndr), a ridurre i tempi di realizzazione e infine a contenerne per quanto sarà possibile gli impatti sulla fruizione del lungolago, pedonale e veicolare, durante il cantiere». Il sindaco ha chiesto che si proceda per microcantieri in modo da mantenere aperta buona parte della passeggiata e ha garantito che verranno coinvolte le categorie «con le quali, al di la’ delle presentazioni pubbliche, saranno organizzati degli incontri specifici di approfondimento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA