Paratie, colpo di scena. Cantone a Lucini: «Valutiamo di commissariare l’azienda»

Annullato il vertice del 16 giugno, l’Anticorruzione potrebbe affidare la gestione dell’impresa e dei lavori alla prefettura. Come accaduto per Expo

Dopo la rivolta dei comaschi (con 60mila cartoline) e gli arresti dei dirigenti comunali, colpo di scena sul caso paratie: il presidente dell’Anticorruzione Raffaele ha scritto al Comune di Como annunciando che sta valutando di applicare la stessa procedura seguita per Expo. In sostanza, visto che c’è un’inchiesta aperta per turbativa d’asta, la legge consente di affidare la gestione dell’azienda appaltatrice e del cantiere sul lungolago alla prefettura.

La normativa dice che il presidente di Anac può «proporre al prefetto di provvedere direttamente alla gestione dell’impresa limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto oggetto del procedimento penale».

Visto che c’è questo approfondimento in corso, il vertice del prossimo 16 giugno a Roma con la stessa Anac, Regione e Comune è stato annullato. «Ritengo inopportuno e poco proficuo lo svolgimento della riunione - scrive Cantone - Si valuterà di partecipare a futuri incontri quando sarà chiarito quale sarà l’interlocutore che, anche formalmente, dovrà occuparsi dell’attività contrattuale necessaria per la ripresa dei lavori».

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