Paratie, ennesimo pasticcio del Comune
Revoca il responsabile appena nominato

Quarto provvedimento in pochi giorni e ancora non c’è il tecnico per il cantiere

Quarto documento sulla nomina del responsabile del procedimento delle paratie nell’arco di una manciata di giorni. Il pasticcio del Comune sulla nomina di quello che in termine tecnico si definisce rup si è arricchito di un’altra puntata che non sarà l’ultima per dare al cantiere una figura tecnica in grado di controllare le procedure.

Ma andiamo con ordine. Il 5 luglio il dirigente del settore Reti Pierantonio Lorini (in sostituzione di Pietro Gilardoni, ancora in carcere al Bassone) nomina come rup (in sostituzione di Antonio Ferro, agli arresti domiciliari) l’ingegnere comunale Andrea Zuccalà dopo aver avuto il nulla osta direttamente dal segretario generale Tommaso Stufano con tanto di ordine di servizio inviato a Lorini il 28 giugno.

Ma la nomina dura poco. Lo stesso dirigente, dopo aver ricevuto una lettera da Zuccalà, sospende l’efficacia della determina. Il dipendente, nel rifiutare l’incarico, prefigura un’incompatibilità, avendo lavorato a lungo con Ferro e Gilardoni proprio sulle paratie. Ma la produzione di documenti non si conclude. Il segretario generale ribadisce che la nomina è perfettamente regolare e, solo un giorno più tardi Lorini revoca il suo stesso provvedimento di sospensione, confermando la nomina di Zuccalà. Tutto risolto? Assolutamente no. Gli avvocati di Zuccalà inviano una lettera a Palazzo Cernezzi con la quale chiedono al Comune di revocare la nomina e annunciano - in caso contrario - che tuteleranno il loro assistito «nelle sedi competenti». Secondo i legali, l’ingegnere è «incompatibile» e non ha «l’adeguata competenza tecnica richiesta».

Il risultato? Nuova determinazione del dirigente Lorini che, a quel punto, revoca la prima nomina di Zuccalà. In pratica un ritorno al punto di partenza.

Questo significa che il cantiere è ancora senza una guida tecnica.

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