Parcheggio in Ticosa
«Facciamo di tutto per riaprirlo subito»

Rapinese: «Non si perda più altro tempo». Magatti: «Benefici per la qualità della vita della città». L’assessore Butti: «Sosta fondamentale in quell’area»

Fare di tutto per riaprire il parcheggio in Ticosa, anche provvisoriamente, il prima possibile. È la richiesta che arriva dalle opposizioni, ma anche dalla stessa maggioranza di Palazzo Cernezzi. L’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella solo poche ore fa a “La Provincia” aveva spiegato che l’operazione non è così semplice e che i tempi sono condizionati da un lato dalla bonifica (per poter intervenire sull’area serve l’ok dell’amministrazione provinciale) e dall’altro da cosa si deciderà di fare sull’area. «Bisogna concludere la bonifica e fare un masterplan futuro, cose che stanno facendo i miei colleghi. Da lì derivano i tempi di applicazione e si valuterà se vale la pena sviluppare un progetto per l’utilizzo temporaneo dell’area. Fare un parcheggio temporaneo non è così semplice e i costi non sono bassi (1,5 milioni per 450 posti, ndr)».

L’assessore all’Urbanistica Marco Butti non si sbilancia sulle ipotesi per il futuro dell’area: «Sicuramente il piano a cui sto lavorando prevede parcheggi per migliaia di auto (la stima è di 1500, ndr) senza la necessità di scavare poiché si potranno sfruttare i diversi livelli in cui è suddivisa l’area». Non si sbilancia sulle prospettive future, ma dice di non vedere «l’ipotesi delle residenze come attuale». Chiarisce però che l’ipotesi del parcheggio provvisorio deve essere perseguita. Il vicesindaco Alessandra Locatelli dal canto suo commenta: «È chiaro che Como ha bisogno di parcheggi, ci stiamo impegnando per questo. Spero che il prima possibile si possa risolvere tutto perché è chiaro che l’area della Ticosa è strategica. In questi giorni di festa si è vista la necessità di trovare posti per residenti, turisti e negozianti. Si farà di tutto per poter arrivare alla riapertura del parcheggio in Ticosa, anche se provvisoriamente».

Dalle opposizioni Alessandro Rapinese, capogruppo dell’omonima lista civica chiede interventi immediati: «Non vedo i problemi per ripristinare i parcheggi. Parliamo di un’opera che cosa poco più del Giro d’Italia e che serve alla città. Se, invece, ci sono altri motivi per non riaprire il parcheggio ce li dicano». E non ha dubbi: «Va fatto al volo, spero non seguano il modello di piazza Roma, con tante promesse ma poi nulla di concreto. Il parcheggio va assolutamente riaperto e serve anche per rilanciare e dare ossigeno a via Milano. Si faccia di tutto, i soldi ci sono e considerati i tempi dei progetti di questa amministrazione ne passerà di acqua sotto i ponti prima che ne arrivino a una. Intanto aprano il parcheggio». Bruno Magatti è stato assessore all’Ambiente nella giunta Lucini ed è attualmente in consiglio comunale con la lista Civitas. «Oggi la questione della bonifica riguarda i tecnici dell’amministrazione provinciale e comunali, ma a mio parere si potrebbe trovare il modo di esigere in questa fase transitoria che vengano rilasciate le certificazioni per le aree già bonificate potendo quindi lavorare per riaprire il parcheggio. Il beneficio per la città non è solo in termini economici, ma anche di qualità della vità poiché si eviterebbe di avere persone che impiegano un’ora ad attraversare la città per il traffico».

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