Pasqua, l’antiterrorismo a Como
Metal detector e mitra in piazza

Controllati anche i fedeli che stavano entrando in Duomo

Como

Una scena già vista a Natale e a Capodanno. Le piazze del centro controllate dalle Squadre operative di supporto dei carabinieri, gli speciali nuclei nati dopo la strage di Parigi nella redazione di Charlie Hebdo, e da poliziotti “armati” di metal detector all’ingresso del Duomo.

La paura di possibili attacchi terroristici blinda, ancora una volta, le feste cristiane. E lo fa anche in una piazza tutto sommato non considerata a rischio quale può essere la città di Como.

Le misure di prevenzione contro il rischio di attentati si erano già viste venerdì con la processione, quando in viale Varese erano stati posizionati due camion dei vigili del fuoco a protezione dei fedeli. La mattina di Pasqua, in Duomo, non sono passati inosservati i carabinieri delle Squadre operative di supporto - speciali unità antiterrorismo - e i poliziotti che hanno controllato uno ad uno i fedeli che volevano entrare in Duomo per assistere al pontificale del vescovo.

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