Patenti vendute: sequestri anche a Como

Sgominata un’associazione a delinquere, i clienti erano per lo più stranieri

La Polizia di Frosinone in collaborazione con personale delle questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila ha arrestato questa mattina 20 persone imputate d’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato.

L’associazione a delinquere aveva quale scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare la patente a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4.000 euro. Nel corso dell’operazione, gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone hanno sequestrato 90 patenti di guida di varie categorie, ottenute da altrettanti indagati che hanno sfruttato il sistema illecito organizzato dal sodalizio criminale. I clienti dell’organizzazione erano per lo più stranieri (egiziani, pakistani, marocchini e cinesi), spesso non in grado di comprendere la lingua italiana, né a conoscenza del codice stradale e della segnaletica; persone che, alla guida di un veicolo, avrebbero costituito un grave pericolo per la sicurezza delle strade.

Durante le indagini è stata ricostruita la fraudolenta alterazione di ben cinque sessioni d’esame, tra teoria per la patente B e la revisione, durante le quali, secondo quanto stabilito dagli investigatori, sono stati promossi illegittimamente oltre 70 candidati tutti legati alla banda. La banda, secondo la polizia, era talmente radicata che riusciva a reperire candidati sparsi in diverse zone d’Italia. Sequestri di patenti ottenute illecitamente sono stati effettuati anche in provincia di Como.

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