Per non dimenticare la pandemia: un’edizione speciale di Diogene e un podcast con le voci dei comaschi

Come ci immaginiamo la nostra vita tra uno, due, tre anni? È un esercizio difficile, ma ancora più complesso è costringere la mente a tornare nel passato qualora quel passato sia costellato di traumi. La memoria però serve a coltivare un futuro più ricco: ecco perché l’edizione di Diogene che uscirà in edicola fisica e digitale domani, 21 febbraio, è più speciale del solito. Diogene in dodici pagine vi racconta, esattamente a tre anni di distanza dall’inizio della pandemia in Italia, come il nostro territorio ha affrontato l’arrivo del virus che ha cambiato il mondo.

E se una, due, tre voci non basterebbero a raccontare cosa abbia significato vivere sotto l’assalto di un virus sconosciuto, un coro come quello che abbiamo raccolto in queste pagine può certamente avere un successo maggiore. Dalla storia del primo contagiato comasco al ricordo di chi in quelle settimane aveva un nonno o una nonna in Rsa, esposto al contatto col virus, passando per le emozioni provate da chi si è trovato in prima linea a lottare contro una malattia sconosciuta. Dalle porte del Pronto Soccorso, scendendo nei corridoi della rianimazione, saltando sulle ambulanze fianco a fianco coi soccorritori, spalancando le porte delle aule scolastiche e degli asili rimasti vuoti, raccontando i libri che ci hanno tenuto compagnia, la cultura che non si è spenta e le associazioni che hanno trovato la forza di rinascere e resistere all’ondata: così Diogene vi riporta indietro. Lo fa sperando che il ricordo possa essere una spinta per andare avanti, senza fingersi migliori e senza nascondere le cicatrici che dopotutto non possono che esserci.

Non solo: da domani, su questo sito e su Spotify, Google Podcasts e Spreaker, sarà disponibile gratuitamente un nuovo podcast intitolato “Apnea”. Apnea si inserisce nella serie audio “Storie della Breva” pensata per raccontare quelle storie che rischiano di scomparire dalla nostra memoria, come soffiate via dalla Breva, il vento del lago. Nel corso degli episodi le voci dei comaschi si alterneranno per raccontare le diverse fasi attraverso le quali il nostro territorio è passato durante la pandemia, costretto a trattenere il respiro come durante un’immersione: gli inizi, le paure, quei giorni sempre uguali e frenetici all’interno degli ospedali, la tragedia data dalla necessità di vivere e morire da soli, le speranze tornate grazie al vaccino, le storie di ieri che non possono essere dimenticate e quelle di oggi che ci raccontano come siamo cambiati e cosa siamo diventati.