Picchia il padre dopo un litigio, giovane arrestato in centro città

Viale Giulio Cesare La lite forse legata alla sottrazione dello smartphone per acquistare la droga

Ha picchiato il padre sull’uscio della propria abitazione di viale Giulio Cesare. Poi ha atteso con la fidanzata, all’interno della casa, che arrivassero gli agenti di polizia per arrestarlo, mentre il genitore veniva portato in ospedale a Cantù per essere medicato del taglio alla testa subito e delle ulteriori lesioni alla spalla e al ginocchio. È finito nel carcere del Bassone, arrestato con l’ipotesi di reato di maltrattamento in famiglia, un ventiseienne di origine albanese protagonista di un episodio violento andato in scena nella serata di venerdì, alle 19.40. Il ragazzo, al termine di un furioso litigio con il padre cui aveva sottratto in precedenza il telefono cellulare, avrebbe colpito il genitore con pugni al volto causandogli una prognosi 14 giorni.

Il padre, una volta dimesso, ha poi sporto denuncia querela negli uffici della Questura. Pare che non fosse la prima volta che papà e figlio litigassero anche in modo violento, e sempre per questioni legate ai soldi e agli oggetti preziosi che il ventiseienne voleva per acquistare sostanza stupefacente. L’episodio di venerdì sera è stato insomma la goccia finale di un vaso che era ormai colmo da tempo. Il pestaggio sarebbe avvenuto davanti alla madre e alla fidanzata.

Quando la polizia è arrivata sul posto, trovando il padre a terra con la testa insanguinata, il giovane era all’interno dell’appartamento dei genitori con la porta lasciata aperta. L’arresto, compiuto dalle volanti, è stato comunicato al pubblico ministero di turno Simone Pizzotti. L’interrogatorio è già stato fissato e avverrà nella giornata di domani di fronte al giudice delle indagini preliminari Emanuele Quadraccia. Il ventiseienne albanese sarà difeso dall’avvocato Francesca Binaghi. Gli agenti della Questura hanno già ascoltato, oltre ai genitori (il padre ha 69 anni) anche la sorella dell’arrestato e ovviamente la fidanzata che era presente al pestaggio.

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