Piscina di Muggiò senza tribune
I vigili del fuoco: «Sopralluogo»

Ieri riunione della commissione provinciale di vigilanza. Dopo le verifiche sul posto, forse, il via libera agli accessi senza presidio fisso

Si è riunita ieri mattina la commissione provinciale di vigilanza sul caso delle tribune della piscina di Muggiò, vietate agli spettatori in assenza del presidio fisso dei vigili del fuoco. I genitori e gli atleti hanno alzato la voce per lamentare il fatto che il pagamento del servizio di vigilanza lo stanno pagando loro ad ogni manifestazione. In totale 110 euro a gara.

In tempi brevi la verifica

Ieri è intervenuto il comandante dei vigili del fuoco Mario Abate: «Mi rammarico della segnalata onerosità del servizio di vigilanza antincendio che, però, è per legge un servizio a pagamento, e non può essere espletato a titolo gratuito. D’altronde la vigilanza antincendio per la piscina di Muggiò ha rappresentato non una gabella imposta dal comando dei vigili del fuoco, bensì una possibilità valutata in commissione provinciale per continuare a gestire in condizioni di sicurezza ammissibili una struttura utilizzata da un vasto pubblico priva di certificato di prevenzione incendi». Ha anche spiegato che «questo servizio non può essere erogato per un periodo molto prolungato, vale solo come misura eccezionale e straordinaria».

La riunione di ieri lascia però aperta una speranza. «La buona notizia - prosegue il comandante - è che oggi (ieri, ndr) la commissione prefettizia ha disposto un sopralluogo di verifica per valutare se, alla luce degli interventi effettuati dal Comune di Como, sussistono le condizioni per ridurre il presidio di vigilanza da parte dei vigili del fuoco. Verifica che faremo in tempi molto brevi, siamo certamente più che disponibili a venire incontro alle esigenze del Comune e delle società».

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