Piste ciclabili, soldi disponibili da 2 anni
Ma la burocrazia blocca il cantiere

La Regione ha chiesto documenti per il finanziamento. I lavori slittano a settembre - L’ex assessore: «Era tutto pronto, a che punto siamo?». La replica: falso, buchi nella procedura

Como

I soldi erano stati ottenuti nel 2016, ma il cantiere per le tre piste ciclabili, incluso quello che comprende la messa in sicurezza di viale Masia, non è ancora partito nonostante l’annuncio del via nella primavera scorsa. E la questione è tutta burocratica, ma contrappone anche la vecchia e la nuova amministrazione.

A lanciare l’affondo, su Facebook, è l’ex assessore alla Mobilità Daniela Gerosa che, ricordando un post di due anni fa con cui aveva annunciato l’ottenimento dei fondi, scrive: «Accadeva nel luglio 2016. Abbiamo lasciato tutto pronto negli uffici per realizzare la “dorsale ciclabile di Como”: soldi, progetti, bandi di gara. A che punto siamo?».

Al momento della presentazione, due anni fa, l’amministrazione aveva spiegato che si sarebbe partiti dal collegamento tra via Per Cernobbio con la zona stadio, piazzale San Rocchetto, viale Masia e via Recchi e che il percorso, «sarà completato entro l’estate del 2017». Ma un anno dopo è tutto fermo.

L’attuale assessore Vincenzo Bella rispedisce al mittente le accuse di immobilismo e ribatte al suo predecessore: «Tutto pronto? Non proprio. Avevano lasciato il progetto definitivo, noi abbiamo dovuto fare l’esecutivo e la gara d’appalto, che è stata aggiudicata. Nel frattempo, però, la Regione ha chiesto che tutto il progetto andasse in conferenza dei servizi cosa che, non so perché, il Comune non aveva fatto prima del definitivo. A questo punto abbiamo dovuto fermarci e indire la conferenza andando a completare il buco amministrativo che è stato evidenziato dalla Regione».

L’iter, però, non è ancora concluso. «Appena sarà completato - prosegue Bella - si firmerà il contratto con l’impresa e partiranno i lavori in viale Masia, credo alla fine di settembre».

Il progetto, lo ricordiamo, in quel tratto prevede, con un intervento di 450mila euro, la realizzazione di una pista ciclabile sul lato destro, tra il marciapiede attuale e i parcheggi, che verranno traslati verso il centro della carreggiata. Resteranno invece immutati i posti sul lato sinistro. Le corsie saranno ridotte dalle tre attuali (una viene però usata come scambio) a due di grandi dimensioni. All’incrocio l’aiuola sarà ristretta con la creazione di un passaggio pedonale protetto all’interno con semaforo pedonale a chiamata.

Interventi, soprattutto quello all’incrocio con San Rocchetto, che ha anche l’obiettivo di ridurre drasticamente il rischio di incidenti che hanno coinvolto diversi pedoni mentre attraversavano sulle strisce pedonali. Il piano da 8 chilometri complessivi comprende anche altri due lotti. «Sicuramente - dice Bella - realizzeremo quello tra l’autosilo Val Mulini e piazzale Montesanto, mentre per il terzo, quello lungo via Mentana, mi riservo il diritto di rivederlo. Ma il progetto nel complesso sta andando avanti».

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