Più di mille cattedre scoperte
E per i supplenti non c’è una data

Nonostante le promesse si è arrivati ancora a ridosso delle lezioni con molti posti scoperti

Più di mille cattedre vuote in provincia e, al momento, manca una data per la nomina dei supplenti.

Nonostante le promesse fatte nei mesi passati, anche quest’anno si è arrivati a ridosso del primo giorno di lezione con parecchi posti ancora scoperti.

La situazione mette in difficoltà le scuole. «Tutte le informazioni sono arrivate in ritardo, nonostante ci avessero detto che avremmo avuto tutti gli insegnanti in classe – spiega per esempio Daniela De Fazio, preside dell’istituto comprensivo Como Rebbio – Il risultato? Come ogni anno, all’inizio dovremo ridurre l’orario: per la prima settimana, prorogabile alla seconda, i bambini andranno via dopo la mensa. Purtroppo, noi scuole siamo tutte nella stessa condizione».

Le materne, peraltro, cominciano proprio oggi. «È una decisione che non ci fa assolutamente piacere – continua De Fazio – crea disagi ai genitori, ma non abbiamo alternative».

Nei giorni scorso sono state pubblicate dal provveditorato le liste degli insegnanti di sostegno destinatari del contratto a tempo determinato: sono un’ottantina circa, ben lontani dal coprire il fabbisogno provinciale.

Rispetto allo scorso anno, c’era maggiore ottimismo e si sperava che le nomine potessero arrivare entro martedì scorso, riuscendo a coprire la gran parte dei buchi una decina di giorni prima dell’inizio delle lezioni, dando così la possibilità alle scuole di chiamare per le cattedre rimaste.

Così non è stato: «Pare ci siano stati problemi con l’algoritmo del sistema – spiega Gerardo Salvo, segretario provinciale della Uil Scuola –Domani ci saranno le nomine degli Ata, però per quanto riguarda i docenti non si sa ancora nulla. Al momento non c’è una data, ma la procedura dovrà chiudersi entro il 10. C’è fretta e incalzeremo il provveditore su questo punto».

Per Albino Gentile, segretario della Cisl Scuola dei Laghi, «immaginare che si chiudesse tutto entro il 31 agosto sarebbe stata pura utopia, mi chiedo però tutta questa urgenza nel fissare i termini della finestra per la scelta delle sedi da parte delle persone presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle provinciali. Sarebbe opportuno una calendarizzazione che abbia un minimo di preavviso tenuto conto del periodo nel quale avvengono gli eventi».

Rosaria Maietta, segretaria provinciale della Flc Cgil, fa notare come le condizioni per fare tutto in tempo ci fossero: «Ma, anche questa volta, non sono state rispettate le promesse fatte – precisa – Pensavamo di partire meglio rispetto al passato, invece l’anno scolastico è cominciato e le supplenze ancora non ci sono. Se tutto va bene, saranno nominati i precari per il primo giorno di lezione». Rispetto allo scorso anno, poi, c’è una situazione che merita particolare attenzione: chi sostituirà i docenti “no vax”? Dove si troveranno i supplenti? Saranno nominati per una settimana o per periodi più lunghi?

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