Poche nascite, la città invecchia
Un comasco su 4 ha più di 65 anni

Il profilo della popolazione residente a Como è delineato dal Documento Unico di Programmazione appena approvato dal Comune - Meno nozze e figli. A Borghi e Rebbio il record di abitanti

Un cittadino su quattro ha più di 65 anni, calano i matrimoni e si fanno sempre meno figli. Il profilo della popolazione residente a Como è delineato dal Documento Unico di Programmazione appena approvato dal Comune. Nelle prime pagine del corposo dossier non mancano i dati interessanti, uno spaccato certamente utile anche a tutti coloro che hanno deciso di candidarsi per guidare la città nel prossimo quinquennio.

I numeri dicono innanzitutto che al 31 dicembre 2015 risiedono in città 84.495 persone (44.263 femmine, 40.232 maschi) e i nuclei familiari sono 39.868.

Il saldo naturale - differenza tra nascita e decessi - è fortemente negativo: 620 neonati iscritti all’Anagrafe di Palazzo Cernezzi (339 nati a Como, 275 in un altro Comune e 6 all’estero) a fronte di 1.050 cancellazioni per morte.

Il tasso di natalità (inteso come rapporto tra nascite e popolazione media annua, moltiplicato per mille) è sceso ai minimi storici (7,32) ed è in costante calo da anni. Il saldo migratorio resta comunque positivo, grazie alle persone che si trasferiscono a Como dall’estero o da altri Comuni italiani: 3.599 nuovi iscritti, 3.361 cancellati.

Tutti i dati divisi per i quartieri, tasso di natalità, aspettativa di vita, saldi migratori: l’approfondimento in due pagine speciali su La Provincia in edicola lunedì 13 febbraio

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