Pokémon, sempre loro
Como a caccia di mostri.
Anche nel lago

Dai giardini a lago alla città murata, la nuova App di Nintendo è già un successo. Attivi anche i primi gruppi Facebook che indicano dove individuare i celebri animaletti

“Gotta catch ’em all!”, è rinata, anche a Como, la Pokemon mania. Da ieri, lo slogan, traducibile con «acchiappali tutti», acquista ancora più senso sulle rive del Lario come in tutta Italia. È scaricabile ufficialmente, infatti, dai principali negozi virtuali l’applicazione “Pokemon Go”: sviluppata da Nintendo e Niantic Labs.

Più usato di Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat, grazie allo smartphone e alla cosiddetta realtà aumentata, il gioco trasforma Como in un’enorme mappa esplorabile in lungo e in largo spostandosi a piedi, in skate, in bici (facendo sempre attenzione e non superando i venti chilometri orari) per catturare gli animaletti nati vent’anni fa nel paese del Sol Levante e oggi celati fra le vie, dietro al tempio Voltiano e alla fontana di Camerlata.

I punti d’interesse, utili per prendere strumenti utilizzabili nel gioco, sono alcuni luoghi importanti per la città: per esempio Palazzo Cernezzi, il teatro Sociale, piazza Duomo, il monumento ai Caduti, la statua di Garibaldi e porta Torre. Ci sono pure edifici e sculture meno noti, come la parrocchia di Rebbio e il vaso di Pandora in viale Geno.

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