Polizza auto troppo care a Napoli
Maxi frode a una compagnia comasca

Trasferimenti di vetture e moto fittizi per poter stipulare la polizza sul Lario. In diciannove rischiano il processo

Diciannove persone rischiano il processo con l’accusa di falso e di frode assicurativa per un giro di intestazioni fasulle di polizze che - a cavallo tra il 2012 e il 2013 - avrebbe consentito a un piccolo esercito di automobilisti napolitani di risparmiare oltre 40mila euro.

È un’inchiesta per certi versi clamorosa, quella chiusa da pochi giorni a Como. Clamorosa per il numero di persone coinvolte (sono indagati il prestanome e diciotto automobilisti residenti in Campania) e per le differenze sul costo del premio assicurativo tra la nostra regione e la zona del Napoletano, dove in alcuni casi la polizza costa anche dieci volte di più.

L’intera vicenda ruota attorno al cliente di un’agenzia assicurativa comasca. A lui, quattro anni fa, si sono rivolti numerosi automobilisti campani desiderosi di poter pagare meno la propria Rc auto. L’uomo - sostiene la Procura - avrebbe accettato di fare il prestanome per intestarsi ben 18 differenti assicurazioni auto. Attraverso ricevute sostitutive della carta di circolazione (documento temporaneo che ha la stessa validità della carta di circolazione vera e propria)che attestavano il trasferimento di proprietà dei veicoli, o utilizzando adesivi da apporre sulla carta (entrambi i documenti ritenuti falsi dagli inquirenti), Giugliano sarebbe riuscito a strappare per i suoi amici risparmi consistenti.

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