Profughi nell’ex caserma
per far attraversare gli scolari
La Lega: «Giù le mani dai bimbi»

Alcuni giovani ospiti dell’ex caserma di via Borgovico daranno una mano ai vigili all’orario di uscita della Foscolo. La Lega Nord promette battaglia contro il progetto

Un gruppo di richiedenti asilo aiuterà i vigili a gestire il traffico all’entrata e all’uscita della scuola media Foscolo di via Borgovico a Como, a due passi dall’ex caserma dei carabinieri parzialmente utilizzata come struttura di accoglienza. «È una delle attività che abbiamo pensato per loro - racconta Roberto Bernasconi, il direttore della Caritas diocesana di Como - può essere utile ai vigili e alla collettività, un po’ come la pulizia del parco e del verde a Villa Olmo, un’altra iniziativa che partirà a settembre».

I numeri in provincia

La normativa non consente ai migranti di lavorare finché non ricevono una risposta alla richiesta di asilo e in ogni caso sarebbe molto difficile trovare loro un lavoro, così le cooperative sociali impegnate nella gestione di un’emergenza mai vista prima si danno da fare su tutti i fronti per non lasciarli con le mani in mano.

In provincia di Como hanno superato i 900, solo nel capoluogo sono più di 300 e vengono portati a Tavernola che funziona come un “hub” di prima accoglienza per poi essere smistati sul territorio man mano che spuntano dei nuovi alloggi.

La Lega Nord contesta la scelta di utilizzare i richiedenti asilo per regolare il traffico. Il coordinatore cittadino, Eugenio Zoffili, definisce «un’idiozia» la scelta e sollecita il prefetto a diffidare il sindaco Mario Lucini da una tale ipotesi: «Giù le mani da nostri bambini» conclude Zoffili.

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