Pronto soccorso in crisi
«Codici verdi, attese di 12 ore»

Carenza di personale e sovraffollamento all’ospedale Sant’Anna. Il primario: «Durante le festività i casi minori potrebbero attendere 12 ore»

Un aumento rispetto al 2016 del 5% degli accessi per il pronto soccorso generale del Sant’Anna. Numeri in costante crescita che richiedono uno sforzo sempre maggiore degli operatori, tra carenze di organico e difficoltà a reperire nuovi medici.

In 12 mesi solo dieci giorni sotto la soglia di emergenza e le prossime settimane si prospettano ancora più difficili non solo per il lungo ponte di Natale, ma anche per l’arrivo dell’influenza nel Comasco.

In aumento anche le aggressioni verbali e fisiche al personale sanitario ogni giorno alle prese con casi sempre più complessi visto che il nosocomio si conferma punto di riferimento per l’emergenza urgenza sul territorio, con anche un incremento di pazienti trasportati dall’elisoccorso che sono passati da 30 a 60 in un anno.

«Da gennaio al 30 novembre abbiamo registrato un aumento del 5% di accessi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando i 52 mila - spiega Roberto Pusinelli, primario del Pronto soccorso -. Abbiamo una media di 45 ambulanze al giorno. Dall’inizio dell’anno a oggi non abbiamo superato la soglia dei 145 pazienti solo in 10 giorni».

La media degli accessi, infatti, si conferma di 200 al giorno. Solo ieri mattina, dalla mezzanotte alle 11, già 106 le persone che si sono rivolte al pronto soccorso per chiedere aiuto.

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