«Proteste per la gara?
Si farà ancora,
la città ci guadagna»

Sabato il Lombardia e domenica la Gran Fondo.Gli organizzatori: «Soddisfatti, opportunità per Como». L’assessore Galli: «Vorremmo continuare la tradizione»

Organizzatori e Comune di Como guardano avanti dopo la coda di polemiche che ha seguito la Gran Fondo con puntine messe nella zona di San Bartolomeo che hanno costretto diversi corridori a cambiare le gomme e vigili ricoperti di insulti.

E lo fanno dicendo che anche il prossimo anno tornerà in città l’accoppiata Giro di Lombardia (il sabato) e Gran Fondo per gli amatori (la domenica). «Siamo sicuramente soddisfatti - commenta Andrea Trabuio, responsabile grandi eventi Rcs, società promotrice della manifestazione - ed è stata una giornata splendida anche dal punto di vista del meteo. I partecipanti (circa 1500, ndr) non ci hanno segnalato grosse criticità lungo il percorso. Chi si iscrive accetta integralmente il regolamento, su cui c’è scritto chiaramente che dopo l’auto del “fine corsa” si devono attenere alle regole del codice della strada. Sappiamo che a Como la viabilità è complessa e per questo si è scelto l’arrivo a Civiglio e il villaggio ai giardini a lago, in modo da lasciare più libera la viabilità sul lungolago».

E aggiunge: «Per noi è stata un’edizione molto positiva con circa il 50% dei partecipanti provenienti dall’estero. Riteniamo il format della gara dei professionisti più quella amatoriale vincente».

Dal canto suo l’assessore allo Sport Marco Galli stigmatizza gli episodi più gravi come quelli delle puntine e degli insulti: «Apprendo queste notizie con molto rammarico - le sue parole - e dico che in tutte le città d’Europa questo tipo di manifestazioni servono anche per avvicinare i giovani allo sport. Ci sono città con milioni di abitanti, come Londra, che vengono chiuse per corse ciclistiche o di runners». Galli aggiunge: «Qui parliamo di tre ore due giorni all’anno. La città non ha una conformazione facile, lo sappiamo, ma dispiace vedere insofferenza rispetto ad eventi che si portano in città e che creano indotto. Parliamo, per la Gran Fondo, di 1500 partecipanti di cui 750 stranieri provenienti da tutta Europa e non solo. Gare come il Lombardia danno grandissima visibilità e la gara per gli amatori porta migliaia di persone sul territorio, che ne beneficia».

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