Quadruplicati i tamponi positivi
«Un aumento preoccupante»

L’esperto: «Il virus adesso circola più velocemente»

Da una settimana a questa parte la percentuale di tamponi positivi è quadruplicata. E l’esperto lancia l’allarme: «È un balzo significativo. La circolazione del virus, prima stabilmente, bassa oggi è maggiore e ciò deve farci riflettere».

Finalmente abbiamo ottenuto i dati sul numero di tamponi eseguiti in provincia di Como dall’inizio della pandemia a oggi e sulla percentuale dei test risultati positivi. E il trend, soprattutto negli ultimi giorni, è tutto tranne che rassicurante.

I dati relativi al numero dei tamponi eseguiti confermano un fatto più volte sottolineato da queste colonne: all’inizio dalla pandemia dei tamponi non c’era nemmeno l’ombra.

Da settembre la media dei tamponi eseguiti è aumentata, anche 6500 a settimana, più di 900 al giorno.

Sui numeri relativi ai test, il professor Carlo La Vecchia, ordinario di statistica medica ed epidemiologia all’Università di Milano, commenta: «Tra aprile e maggio venivano testati solo i malati sintomatici, le case di riposo in particolare, i luoghi con un’alta probabilità di trovare un positivo. Ora invece l’azione ha anche una funzione preventiva, i test si fanno anche sui contatti. C’è un numero che preoccupa: il 4,2% di tamponi positivi registrati nell’ultima settimana. Un balzo significativo che deve farci riflettere. Como, rispetto a Bergamo e Brescia dove la curva sale molto meno, è una delle aree della Lombardia meno colpite dalla prima ondata e dove la popolazione è più vergine, i cittadini hanno meno difese contro il virus. Dunque a mio parere c’è un rischio maggiore».

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