Rapinese scrive al sindaco
«Ci sono massoni in Comune?»

Interrogazione a Landriscina sulla presenza di iscritti alla massoneria a Palazzo Cernezzi

Dopo lo scoppio dello scandalo sulle mazzette all’Agenzia delle entrate, con la scoperta da parte degli inquirenti del fatto che il principale imputato, l’ex commercialista Antonio Pennestrì, fosse il gran maestro del Grand’Oriente d’Italia a Como, il consigliere comunale Alessandro Rapinese ha presentato nell’ultimo giorno dell’anno un’interrogazione al sindaco Mario Landriscina per sapere se siano presenti in Comune rappresentanti della massoneria.

Rapinese, in particolare, ha protocollato una richiesta di risposta scritta da parte del primo cittadino alla domanda se il sindaco sia a conoscenza «della presenza in consiglio comunale di massoni, se abbia scientemente nominato persone che sapeva essere appartenenti alla massoneria e ancora se il sindaco stesso sia un massone». Una richiesta, quella di Alessandro Rapinese, che rischia di suscitare nuovi attriti tra lui e il primo cittadino.

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