Rapinese si promuove a pieni voti: «Ma voi ve le ricordate così tante opere? La città è già cambiata»

Il video sui social Il sindaco elenca i successi della sua giunta. Dagli asfalti al lungolago, da Muggiò alla digitalizzazione: «Comune bellissimo, ora diventerà anche moderno»

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«Parlo da cittadino: voi vi ricordate così tante opere a Como?». È un Rapinese in grande spolvero quello che nell’ultimo video postato su facebook tira le somme di (quasi) un anno di amministrazione.

Il set del cantiere paratie

Giacca e cravatta, il set è quello del tratto di lungolago già riaperto e che gli dà l’abbrivio per elencare tutto quando è stato fatto o si farà in questo che non esita a definire un «momento storico» per la città. Storico per il numero di cantieri («Tanto che ci stanno persino criticando per la quantità di lavori») e perché «la settimana prossima verranno installate le altre fioriere nel tratto di lungolago che libereremo entro il 10 giugno, poi arriveremo in piazza Cavour» (ma i lavori, a parte arredi e pista ciclabile, sono della Regione).

«Non è paglia», dice due o tre volte, con un linguaggio poco istituzionale ma certamente diretto, peccato che l’ammiccamento a un pubblico giovane gli riesca meno bene quando, per sottolineare la digitalizzazione del Comune, dice che prima di lui negli uffici c’erano solo i libri di «Henry Potter». La digitalizzazione, appunto, è uno dei cavalli di battaglia. «Milioni di byte immessi nei database, tre cimiteri rimodulati in 3D per migliorare la gestione delle concessioni, e gli altri seguiranno. PagoPA introdotta praticamente dovunque e allineata ai capitoli di bilancio. E fra poco i cittadini si accorgeranno di quanti servizi potranno attivare direttamente dal sito del Comune, senza uscire di casa».

E poi gli asfalti, la piscina Sinigaglia finalmente pronta a partire, l’aula magna dell’Insubria, la sede del Conservatorio in viale Cavallotti, i lavori in via Giulini e via Cuzzi, la variazione d’urgenza da 1,3 milioni per la scuola di via Mognano: «E per la piscina di Muggiò e la Ticosa vi daremo notizie a breve». Se tanto è stato fatto, dice infatti, «il bello deve ancora arrivare». Il Comune, per esempio, con nuovi orari di lavoro allo studio per renderlo «più seduttivo» per i dipendenti - e arginare il numero delle defezioni - e la riorganizzazione dei dirigenti.

Rapinese mette all’attivo della sua amministrazione anche la riorganizzazione della Tari («Non c’è più l’opzione di non pagarla»), la gestione dei servizi sociali («Se non sentite nessuno che se ne lamenta è perché sono presidiati quotidianamente») e la gestione dell’ordine pubblico attraverso le “zone rosse” («Abbiamo iniziato a dare un sacco di sanzioni per l’alcol»). E per l’estate che verrà è pronto un calendario di eventi.

«Un Comune moderno e intelligente»

«La città sta veramente cambiando - rimarca con enfasi - . Stiamo diventando un Comune moderno, siamo un Comune bellissimo e questo è un dono del Signore, ma adesso stiamo diventando anche un Comune intelligente. E non è ancora un anno che siamo alla guida della città. Ce la stiamo mettendo tutta, più di così davvero non possiamo dare».

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