Razionalismo, ancora uno sfregio
L’esposto: «Abusi al Novocomum»

Dopo l’asilo Sant’Elia, ora al centro dell’attenzione c’è l’edificio in viale Sinigaglia

Uno sfregio a uno dei simboli mondiali del Razionalismo, quel Novocomum pensato e pensato da Giuseppe Terragni appena ventitreenne. Un edificio “rivoluzionario” sotto il profilo architettonico, con il gioco tra vuoti e pieni, realizzato tra il 1928 e il 1929 e che proprio l’anno scorso ha compiuto novant’anni. Sull’immobile a ridosso dello stadio Sinigaglia nel novembre del 1986 la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici mise il vincolo monumentale.

Adesso “il Transatlantico”, che già in passato aveva subito modifiche rispetto all’originale, è al centro di una vicenda scattata nelle scorse settimane in seguito, da quanto si apprende, alla sostituzione di alcuni infissi con colore e materiale diverso. Sostituzione avvenuta, secondo chi ha sollevato il problema, senza le necessarie autorizzazioni al punto che è scattato immediatamente un esposto.

Fotografie e segnalazione sono arrivate sul tavolo della Soprintendenza di Milano (che si è già attivata) e dell’archivio Terragni di Como.

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