Rebbio, il carabiniere e il tecnico del gas
Ma sono truffatori, che però fuggono

I due si erano fatti aprire con la scusa che erano avvenuti furti in zona e dovevano fare verifiche

Una strana coppia: un carabiniere e un operatore del gas. Così strana da non essere vera. Erano due truffatori. Che però sono andati via da Rebbio a mani vuote.

L’episodio risale a lunedì, quando la strana coppia si presenta alla porta di un’anziana signora di Rebbio, 93 anni, che, in buona fede, apre la porta. Il falso carabiniere spiega che nella zona si erano verificati dei furti, mentre meno chiara diventa la figura del tecnico. I truffatori mostrano della refurtiva dove c’era anche un portagioie di proprietà dell’anziana, oggetto che, con ogni probabilità, era stato preso dalla casa da uno dei due ladri nel momento del loro ingresso nell’abitazione.

Così chiedono alla donna di mostrare loro tutti i gioielli che ha, per capire se c’erano tutti o se avesse subito anche lei un furto. Poi, però, i due truffatori vengono distratti e così decidono di lasciare perdere. Fuori dall’abitazione salgono su un’automobile, parcheggiata lì vicino: alla guida c’era un complice.

Proprio dalla Questura, comunque, arriva un nuovo appello, in particolare nei confronti degli anziani, per avere una maggiore attenzione ed evitare queste truffe. E, magari, offrire indicazioni utili per bloccare questi ladri. Il consiglio principale è quello di essere diffidenti, sempre. E non aprire la porta di casa a sconosciuti. In ogni caso bisogna farsi mostrare un tesserino di riconoscimento e, in caso di dubbi, chiamare il 112.

© RIPRODUZIONE RISERVATA