Reddito, primo giorno: non c’è nessuno
Quasi deserti gli uffici postali

Pochi cittadini ai Caf per fare domanda: «Qualche decina in tutto». Sul territorio comasco potrebbero averne diritto circa 11mila famiglie. Il bonus arriverà solo a fine aprile

Niente code o folle oceaniche per il reddito di cittadinanza. Ieri mattina nel primo giorno utile alla presentazione per la richiesta del reddito di cittadinanza in città non c’erano file agli sportelli postali e ai principali Caf. Tra le nove e mezza e le dieci alla Cgil di via Italia Libera il numero di persone era di poco superiore alla norma.

«Non troppi – conferma con il modulo Isee in mano un cittadino – io credo di avere tutte le credenziali per ricevere questo sussidio. Speriamo».

Sentiti i responsabili del servizio, alla fine della mattinata ecco un primo riscontro numerico: «Abbiamo fissato tra i 30 e i 40 appuntamenti - spiega per il Caf Cgil Donatella Romanò - a partire dalla settimana prossima. Abbiamo preferito organizzarci così per meglio gestire la situazione».

Si calcola nella nostra provincia una platea di 11mila famiglie che potrebbe ricevere il reddito di cittadinanza. La situazione alle Poste? Sempre al mattino, l’ufficio di via Gallio era quasi deserto. Alle dieci si contavano sette utenti. Gli operatori e i responsabili dell’ufficio postale confermano anche in seguito: «Non si sono viste code».

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