Ripamonti, aula relax contro il bullismo

Poltrone, computer, musica e tv come spazio di decompressione della rabbia per gli studenti. L’iniziativa al termine del percorso con un educatore dopo il caso dello studente ustionato da un compagno

Como

Un’aula relax per decomprimere la rabbia e sconfiggere il bullismo. L’istituto DaVinci-Ripamonti, dove ieri mattina si è tenuto un importante convegno sul tema del bullismo, a inizio anno era stato il teatro di un brutto episodio, un ragazzino di 15 anni era finito al pronto soccorso con un’ustione di secondo grado al collo provocata da un compagno. Da quel giorno la scuola, con il supporto di un educatore della Fondazione Comasca, ha lavorato per ricucire la ferita, per riportare la serenità tra gli studenti. Presi i dovuti provvedimenti infatti i due alunni - la vittima e il responsabile - sono tornati a sedersi sui banchi della stessa classe.

«I ragazzi più problematici – racconta Gaetana Filosa, la dirigente scolastica della DaVinci-Ripamonti – con problemi familiari e magari personali, oppure quelli considerati iperattivi, faticano a rimanere seduti al banco per tante ore. Le nostre lezioni, ricordo, li impegnano anche al pomeriggio. Questo nuovo spazio è solo un segno, un modo utile a responsabilizzare soprattutto gli studenti dei corsi professionali, quei giovani che un tempo si fermavano alle medie e che invece oggi dobbiamo accompagnare verso un impiego, un’occupazione».

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