Salvini su don Roberto
«Ucciso da un clandestino,
bisogna spedirli a casa»

Il leader della Lega Nord commenta l’uccisione di don Roberto Malgesini: «Don Roberto aiutava, ringraziato a coltellate». Turba: «Giustizia»

Primo messaggio sull’uccisione di don Roberto Malgesini, da parte di Matteo Salvini. Il leader della Lega invoca una preghiera per il sacerdote: «Una preghiera per Don Roberto, ucciso stamattina a Como da un immigrato clandestino. Un pensiero per tutti gli Italiani e gli immigrati perbene, che amano il nostro Paese e rispettano la Vita».

«Un parroco è stato ucciso a coltellate da uno dei troppi immigrati clandestini che sono irregolarmente in questo paese e invece dovrebbero essere spediti a casa loro» dice ancora Salvini, in questo caso durante un comizio a Bondeno (Ferrara).

«Invece di ringraziare Dio e gli italiani per le possibilità che gli danno, li ringrazia a coltellate. Don Roberto era un prete che amava gli ultimi. Ha smesso di vivere perché c’era chi non aveva il diritto», di essere in Italia.

Oggi è un giorno triste per tutta la Comunità Comasca, che perde Don Roberto ammazzato, senza pietà, da un clandestino - dice Fabrizio Turba, consigliere regionale della Lega - Don Roberto aveva dedicato la sua vita ai più bisognosi, lavorando giorno e notte per loro, per le persone più povere. Una tragedia, un fatto gravissimo, frutto di una politica incapace di gestire l’immigrazione. Una situazione non più tollerabile! Da rappresentante istituzionale del Territorio Comasco chiedo giustizia»

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