San Rocco, bivacchi di migranti
Il Comune toglie le panchine

Ufficialmente si parla di sedute «non più funzionali»

ma il vicesindaco conferma: «Siamo vicino ai residenti»

Via da piazza San Rocco le panchine dove stazionano i migranti. Il Comune parla ufficialmente di sedute malconce e di una «volontà di stare vicino ai problemi di chi vive lì» dietro cui non è difficile leggere i problemi di convivenza con i migranti.

Ieri mattina, attorno alle 8, alcuni addetti del Comune hanno tolto quattro sedute di ferro, negli ultimi mesi utilizzate dai migranti presenti in zona, lasciandone soltanto due.

«Le abbiamo rimosse - spiega Alessandra Locatelli, vicesindaco e assessore ai Servizi sociali – perché erano state divelte, staccate dal manto stradale e indebitamente trasportate e utilizzate in maniera impropria. Erano malconce, non più funzionali, valuteremo in seguito l’opportunità di rimettere le sedute». Accanto a questa motivazione, c’è la volontà di stare vicino ai problemi di chi vive lì: «Di sicuro – aggiunge Locatelli – sono state rovinate nel corso degli ultimi mesi. I residenti, con cui mi sono incontrata spesso e anche stamattina (ieri, ndr)hanno sottolineato più volte come non fossero trattate bene e non usate con riguardo. In un’ottica di collaborazione con loro, che continuano a lamentare disagio in termini d’igiene e sicurezza personale, abbiamo pensato di dare un segnale per essere al loro fianco. Non è sufficiente, lo sappiamo: faremo tutto quanto possibile per andare verso la soluzione del problema».

Intanto, a Como, continua la convivenza difficile fra i cittadini di piazza San Rocco e migranti. Le denunce delle settimane passate - in particolare per problemi di schiamazzi, alcool, atteggiamenti aggressivi e spazi verdi utilizzati come servizi igienici - hanno acceso i riflettori su una zona che, negli ultimi mesi, si è ritrovata piuttosto affollata di giovani di origine africana. Durante il giorno, ne gravitano in zona una cinquantina circa, di cui una grandissima parte transitante, sebbene siano a Como da un po’ di tempo. La settimana scorsa sono stati tolti i bagni chimici posizionati sotto il portico dell’oratorio. La motivazione è tecnica (problemi allo scarico). Non è detto, però, che verranno rimessi: la situazione sarà monitorata e, nei prossimi giorni, la parrocchia, titolare del contratto d’affitto, deciderà se riposizionarli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA