Scandalo delle ceneri, nessuno fa nulla
Costretti a spostarsi e a pagare il doppio

Passano gli anni ma l’amministrazione ancora non è riuscita a risolvere il problema - Così, una cremazione in trasferta (da Chiasso a Sondrio) può costare oltre 600 euro in più

Senza il forno crematorio i comaschi, per dire addio ai loro cari, devono attendere anche una settimana spendendo un migliaio di euro in più.

Per le famiglie al dolore del lutto si aggiunge il calvario burocratico ed economico di una città che non ha più un forno crematorio in funzione da quattro anni.

I costi per una cremazione fuori provincia oscillano intorno ai circa 600 euro. Prima a Como al netto dell’inflazione i residenti pagavano 370 euro e i non residenti 470. L’impianto oggi più richiesto, perché più vicino, è quello di Varese, 590 euro a servizio. Poi c’è Sondrio, nel Comune di Albosaggia, chiedono 620 euro. Ci sono onoranze funebri che usano un forno sopra ad Alessandria, altre quello di Trecate nel Novarese. Meno usato il centro di Domodossola, Biella è scomparsa dopo lo scandalo della cremazione di più corpi in una volta.

Poi c’è Chiasso dove il costo, in base al cambio, supera gli 800 euro, ma serve anche il benestare di un medico dell’Ats e i documenti utili al superamento della frontiera. Quindi c’è il capitolo trasporto che è lasciato completamente al libero mercato. Le pompe funebri come ovvio, per portare la salma e ritirare le ceneri, chiedono un gettone alle famiglie. Sono spostamenti secchi da un’ora e mezza.

Il Piemonte non è vicino e la Valtellina non è a due passi. Per andata e ritorno con auto e dipendente c’è chi chiede 200, 300 euro, ma anche chi arriva a 500 euro. In totale quindi non è difficile spendere mille euro in più rispetto ai tempi in cui la città era “indipendente”.

Statisticamente ogni 100 funerali le famiglie comasche chiedono in 70 casi la cremazione, in 20 la tumulazione e in 10 la tomba a terra.

In questi giorni, infine, si sono moltiplicate le lamentele per le condizioni vergognose in cui versa la camera mortuaria del cimitero maggiore dove riposano le salme in attesa dei funerali,. La mancanza di manutenzioni nei cimiteri è del resto nota.

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