«Scandalo Palazzo Natta
Ora diventi un museo»

Lo splendido edificio è inutilizzato da anni. Un luogo per celebrare Plinio e gli altri comaschi illustri? Fondazione Volta ci crede: speriamo nei fondi Cariplo

Cerca casa il museo interattivo che racconterà i più illustri comaschi, da Plinio a Volta, da Paolo Giovio ai Magistri. La Fondazione Volta, dentro ad un più grande contenitore provinciale il cui capofila è Lariofiere, ha deciso di partecipare ai bandi emblematici di Fondazione Cariplo sperando di ottenere le risorse utili per aprire in città un nuovo spazio. Occorre però decidere dove questo museo potrà aprire i battenti, si parla per esempio dello Spazio Natta e del liceo Volta.

«Al tavolo per la competitività abbiamo lanciato questa nuova proposta – spiega Luca Levrini, presidente della Fondazione Volta – l’obiettivo è riprendere la tradizione creativa di Plinio, di Volta, dei Magistri, ma anche di Paolo Giovio. Vogliamo che i turisti possano conoscere e apprezzare la nostra storia e i nostri luoghi, ma anche che i comaschi siano consapevoli e orgogliosi del loro passato. Abbiamo perciò pensato ad uno spazio museale, con tavoli e muri interattivi, con delle postazioni audio e delle applicazioni e delle mappe 3D».

Sì, ma dove? Mesi fa la Fondazione Volta aveva dato mandato a dei docenti di ripensare al contenuto del Tempio Voltiano, ma la ristrutturazione del monumento è lunga e complicata. Da più di un anno è bloccato il progetto per costruire un infopoint in piazza Cacciatori delle Alpi con i resti della Como romana (vicino al Politeama un tempo c’era il molo per l’approdo delle barche). Per il museo si era ipotizzata anche la Torre Pantera, ma questo luogo è stato di recente scartato.

«Lo Spazio Natta potrebbe essere un punto adatto e centrale – dice ancora Levrini – oppure ci sono altri spazi della Provincia, mi riferisco ad alcune preziose sale del liceo Volta».

Accanto allo Spazio Natta c’è Palazzo Natta, un gioiello da quasi due anni pressoché inutilizzato. Nei primi giorni del 2017 il Politecnico ha chiesto ai docenti comaschi di fare le valigie e lasciare libero Palazzo Natta, l’anno scorso anche l’ex rettore vicario dell’Insubria Giuseppe Colangelo ha chiuso il suo ufficio. ».

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