Schiacciato dal proprio Tir
Gravissimo giovane camionista

L’incidente venerdì sera. Autotrasportatore in coma a Varese

Como

Brutto infortunio sul lavoro nella serata di venerdì all’interno del parcheggio di Lario Tir nell’area di Lazzago in via Cristoforo Colombo.

Un giovane camionista rumeno di appena 28 anni, pochi minuti prima delle 21.30, è stato colpito e schiacciato dal proprio camion mentre era impegnato in una manovra di sgancio di un rimorchio.

Sul posto, per verificare l’accaduto e ricostruire la dinamica dell’incidente, sono arrivati gli agenti della polizia locale di Como.

Il giovane, soccorso in codice rosso – quello di massima gravità – è stato prima stabilizzato dall’équipe medica e poi trasportato con l’elicottero del 118 all’ospedale di Circolo di Varese. Le condizioni sono molto gravi: il giovane camionista è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva e la prognosi è riservata.

L’allarme, come detto, è scattato alle 21.20 della serata di venerdì. Da quanto è stato possibile ricostruire, il ventottenne era impegnato in una manovra di aggancio e sgancio del rimorchio. Una volta completato lo sgancio, la motrice del mezzo pesante – verosimilmente per un problema al freno a mano – avrebbe iniziato a muoversi senza controllo. Il camionista si sarebbe accorto di quanto stava avvenendo e avrebbe cercato di risalire a bordo della motrice per fermarne lo spostamento del mezzo pesante.

Così facendo sarebbe però rimasto schiacciato tra le ruote del proprio camion e un altro tir che era in sosta nella stessa area.

La situazione è apparsa subito in tutta la sua gravità. Il ragazzo, che guidava un camion italiano ma che è un rumeno residente in Romania, è stato soccorso in codice rosso per le gravi ferite riportate nello schiacciamento contro il mezzo pesante.

In volo è stato fatto alzare l’elicottero del 118.

Appena le condizioni l’hanno reso possibile, il ferito è stato così caricato sull’elisoccorso e condotto all’ospedale di Varese. Il quadro clinico, come anticipato, è critico. L’accaduto è stato segnalato anche al pubblico ministero di turno in procura a Como, il dottor Antonio Nalesso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA