Scuola, inizia il valzer delle cattedre
E si parte con 300 supplenti annuali

Devono essere coperti i 390 posti liberi, ma non tutti saranno subito occupati

I supplenti non sono scomparsi dalle scuole di Como, anzi stanno per tornare alla carica.

Per funzionare da settembre ai nostri istituti occorrono più di 300 supplenti annuali, quei precari che la riforma della “Buona scuola” prometteva di eliminare. Nel calcolo sono comprese le decine e decine di docenti che dovranno accontentarsi di qualche “spezzone”, ovvero poco più di sei ore di insegnamento a settimana.

Se la riforma voleva stabilizzare il mondo della scuola almeno per il 2015-2016 il ballo delle cattedre farà girare la testa. Nella prima fase di assunzioni il Governo a Como ha messo in ruolo 221 docenti comaschi, e va bene. Però mancano all’appello 390 insegnanti, soprattutto 325 di sostegno, perché sul territorio non ci sono sufficienti abilitati, perciò dovremo reperire questi professori da fuori provincia.

Così i nostri docenti che hanno diritto all’assunzione, ma a Como non trovano posto, se vorranno accettare un contratto indeterminato, dovranno fare le valigie. Ma non per il primo anno: quando a giorni questi docenti verranno chiamati a prendere una cattedra di ruolo secondo la distribuzione nazionale fuori provincia potranno optare per una supplenza annuale, magari sotto casa, nella città dove già insegnano.

E al loro posto a Como chi arriverà? Semplice, un altro supplente.

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