Scuole superiori
Il bilancio delle iscrizioni

Bene il liceo Volta e il Galilei di Erba, frenano gli istituti superaffollati

Iscrizioni scolastiche, la rivincita delle piccole. I grandi istituti che straboccano di alunni fermano la loro corsa, calano Jean Monnet e Magistri, frena il Giovio, non esplode il Setificio. Ripartono invece le scuole con i numeri più risicati, uno su tutti il Volta che torna sopra all’asticella dell’autonomia, bene anche Galilei, Melotti e Pessina.

Ieri sera si sono chiuse le iscrizioni scolastiche. Il Volta ha circa 170 iscritti, l’antico liceo si era posto l’obiettivo di arrivare a 150 matricole. È un ottimo risultato, si formeranno quattro sezioni di classico e ben tre di scientifico, indirizzo che diventa trainante. Tolti i maturandi a settembre ci saranno 625 alunni, sopra quindi i 600 imposti dal ministero per il sottodimensionamento, il Volta ora può tornare ad avere un preside tutto suo.

Anche il Galilei di Erba era in difficoltà, avendo 627 iscritti totali, ma ha ricevuto 130 domande contro le 100 del precedente anno, calcolando gli studenti delle quinte il bacino d’utenza aumenterà. Sempre a Erba il Carlo Porta, che ha 639 studenti, perde una decina di iscrizioni. Al Melotti le matricole arrivano a quota 138, cifra che permette all’artistico di raggiungere una popolazione scolastica di circa 900 studenti dagli attuali 800.

Aumentano le domande anche per frequentare il Pessina, siamo a 153 iscritti contro i 94 del 2015. Lieve aumento alla Teresa Ciceri, con 230 iscrizioni contro le 220 dell’anno scorso. Il Setificio resta sulla sua normale utenza, con 290 domande, sono tante, ma il timore era di non riuscire a trovare aule e spazi per accogliere tutti.

Resta in linea la DaVinci-Ripamonti, con circa 200 iscrizioni, sale il gradimento per audiovideo e grafica, ma crolla ancora meccanica e termo idraulica. Mantiene gli stessi numeri anche il Caio Plinio. Al Giovio si registra una flessione dopo anni di crescita, siamo a 315 domande, erano 330 nel 2015. Cala anche la Magistri Cumacini, altro istituto molto affollato, con una quarantina di matricole in meno, sono almeno due le classi che non si formeranno. Al Terragni di Olgiate sono arrivate 253 domande, erano 269 nel 2015. Per concludere il panorama provinciale, il dato del Fermi di Cantù, con 227 iscritti contro i precedenti 221, tra ingressi e uscite la proiezione è di 978 alunni totali rispetto gli attuali 946. Infine lo Jean Monnet di Mariano, la scuola con più alunni di tutto il comasco. Le iscrizioni arrivano a 320, lo scorso febbraio erano 400. L’istituto ha 1715 studenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA