Secondo lotto della tangenziale
Maroni chiede i soldi al Governo

Inviato al ministro Delrio il dossier con le infrastrutture prioritarie per la Regione

Il presidente della Regione Roberto Maroni bussa al ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio e chiede una pioggia di milioni per completare la tangenziale di Como. Nel dettaglio, il dossier infrastrutture inviato a Roma, ricalca quello già inviato un anno fa. Si parla del secondo lotto citando il progetto definitivo arrivato al Cipe, ma non approvato poiché non finanziato (la stessa Regione, nel 2009, ne aveva chiesto «il differimento»). «A livello territoriale - dice il dossier - si è condiviso un nuovo tracciato meno impattante e meno costoso, oltre che coerente con la programmata autostrada regionale Varese-Como-Lecco e che si raccorda con la SS342 “Briantea” in Orsenigo». Tracciato del quale, però, non esiste praticamente nulla visto che non si è mai andati oltre lo studio di fattibilità». Per questo, per la seconda volta nell’arco di un anno, il Pirellone chiede a Roma di «trovare le necessarie risorse (il costo netto dell’opera, secondo il progetto definitivo, ammontava a 690 milioni di euro, importo certamente ridimensionato alla luce della nuova ipotesi di tracciato) a per finanziare, tramite contributo pubblico, il secondo lotto della tangenziale di Como». Non solo. Chiede anche di trovare il modo per ridurre o azzerare il pedaggio del primo lotto, in attesa del completamento dell’opera. Nel dossier inviato compare anche la Varese-Como Lecco che, però, a sua volta, richiede il completamento del secondo lotto della tangenziale. Spazio anche alla Tremezzina e al trasporto ferroviario.

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