Segnali allarmanti
dagli ospedali lariani
E altre tre vittime

Torna a crescere il numero dei ricoverati. Inversione di tendenza: non accadeva da fine novembre. Nuovo balzo dei contagi: 121 in più in provincia di Como

Torna a salire il numero dei ricoverati per Covid. Sono tre i decessi registrati ieri nel comasco e 121 i nuovi positivi. Da un mese gli ospedali lombardi e comaschi stavano lentamente liberando i letti occupati dai pazienti Covid, ora però c’è un’inversione di tendenza. A fronte di 313 pazienti positivi entrati ieri negli ospedali della nostra regione le persone dimesse sono state 205, quindi sono stati occupati 108 letti in più. È il primo scatto in salita da fine novembre.

Tendenza che preoccupa

Questa tendenza si registra anche a Como e provincia. Ieri i pazienti positivi in cura nella rete dell’Asst Lariana erano 237, quando il giorno precedente erano 233. Poche unità certo, ma significa che per la prima volta da oltre un mese le guarigioni sono inferiori rispetto ai nuovi contagi con sintomi importanti. La situazione, secondo il primario del pronto soccorso di San Fermo Roberto Pusinelli, non è ancora allarmante, ma gli accessi in ospedale aumentano e il segno adesso è di nuovo un “più”.

Complessivamente sono 166 i letti occupati da pazienti positivi al Covid al Sant’Anna, di cui tredici in terapia intensiva (a proposito: fortunatamente a fronte dell’incremento dei ricoveri, anche ieri i malati in terapia intensiva sono diminuiti). Altri 30 malati sono in cura al Sant’Antonio Abate di Cantù, questi 4 di loro sono in rianimazione.

I casi lievi sono 18 a Mariano Comense e 10 nella degenza dell’ex ospedale di via Napoleona.

Nei reparti d’emergenza sono sette i positivi in attesa di un letto a San Fermo e altri sei a Cantù, un numero superiore alle poche unità ferme in pronto soccorso registrate nelle scorse settimane.

Pressione su tutti gli ospedali

Questa inversione di tendenza è stata avvertita anche all’ospedale Valduce, con il reparto Covid pieno, 31 letti in tutto, e la necessità di trovare altri spazi per accogliere i positivi in arrivo in pronto soccorso. E con una terapia intensiva che in via Dante Alighieri è tornata a curare un numero superiori di malati gravi.

Anche dal Fatebenefratelli di Erba i medici descrivono lo stesso andamento: una progressiva, seppur lenta al momento, risalita. Sono 33 i malati nell’ospedale erbese di cui 4 in terapia intensiva. Resta importante il numeri di pazienti all’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona, una quarantina. A metà novembre, nel momento peggiore della seconda ondata, nel Comasco più forte della prima, nei nostri ospedali c’erano più di 700 pazienti, soprattutto al Sant’Anna. Molti, però, non avendo più disponibilità di letti venivano trasferiti fuori provincia. Adesso siamo a circa 350 pazienti positivi entro i confini comaschi. Meno della metà quindi, ma ciò non significa che il sistema sanitario parte da zero nel fronteggiare un’eventuale nuova ondata. Stando al bollettino regionale i decessi pianti nel Comasco ieri sono stati tre, tutti over 75, sono 1482 i lutti dall’inizio della pandemia. Quanto ai positivi il dato di Como, 121 contagi, segue Varese (+304), Milano (+255) e Mantova (+162), meno gli altri territori.

Il tasso di positività è al 10,4%, su 12.790 analizzati ieri in Lombardia 1338 sono risultati positivi al Covid.
S.Bac.

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