Spesa a casa per gli anziani in difficoltà
Riparte la rete di negozianti e Comune

Confesercenti sul mercato coperto: «Gli esercizi sempre disponibili per il domicilio» - Palazzo Cernezzi: mail dedicata alle informazioni. Negretti: «Riattiveremo anche un telefono»

Como

La ripresa dei contagi e i continui appelli che si susseguono, rivolti in primis agli anziani, di restare il più possibile a casa, ripropone il tema della spesa a domicilio. Questione che riguarda però, insieme con il bisogno di informazioni chiare, anche coloro che magari sono positivi al Covid ma abitano da soli e non hanno quindi la possibilità di fare la spesa.

Durante il lockdown di marzo e aprile molti negozi si erano organizzati per le consegne a domicilio. Alcuni hanno poi rallentato a partire da giugno, mentre ora la modalità di consegna direttamente a casa vede un incremento soprattutto da parte dei ristoranti che si trovano a dover chiudere alle 18.

Confesercenti fa sapere che la rete di negozianti che nei mesi scorsi garantiva consegne a domicilio soprattutto agli anziani non si è mai interrotta e che, quindi, il servizio è ancora operativo. Basta contattare il singolo rivenditore e organizzarsi per la merce e l’orario di consegna a domicilio. Lo stesso vale, come detto, anche per diverse altre attività commerciali e restano operative la spesa on line delle più grandi catene (solo alcune, però consegnano direttamente a casa).

Nel frattempo a Palazzo Cernezzi stanno riorganizzando i servizi e il centro operativo comunale, che era stato sempre operativo nei mesi scorsi. «Il Coc - spiega l’assessore alla Protezione civile Elena Negretti - non è mai stato disattivato. La mail ([email protected]) è sempre rimasta operativa e viene soprattutto usata, anche in questi giorni, da persone che chiedono informazioni sulle limitazioni o, ad esempio, ci chiedono aiuto poiché magari hanno difficoltà a mettersi in contatto con l’ospedale. In ogni caso alle mail viene fornita una risposta nell’arco della giornata».

Nei mesi scorsi il centro operativo era stato allestito nella sala Stemmi di Palazzo Cernezzi con alcune postazioni dedicate. A partire dall’ultima settimana sono state effettuate verifiche per un ripristino, con modalità diversa, anche di un servizio telefonico in modo da fornire risposte in tempo reale soprattutto alla fascia di popolazione più anziana che non utilizza le mail o il computer. «Con i Servizi sociali - aggiunge Negretti - si sta lavorando per monitorare esattamente gli ambiti di maggior difficoltà e contiamo nel giro di qualche giorno di arrivare ad avere il Coc aperto di giorno con un servizio telefonico». E la spesa? «A oggi - conclude l’assessore - non abbiamo ricevuto nemmeno una richiesta in questo senso, ma ovviamente per le persone in difficoltà e in casi particolari siamo sempre stati operativi. Come detto la maggior parte delle richieste che riceviamo puntano ad ottenere informazioni».

È chiaro che se dovesse scattare un lockdown con chiusure totali e spostamenti molto limitati anche la rete del Comune verrà modificata. Nei mesi scorsi a fare da supporto per gli aiuti a domicilio erano stati la Croce Rossa e la Protezione Civile.n 

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