Spese “allegre” in Regione Lombardia
I consiglieri regionali davanti al giudice

Al via questa mattina nell’aula bunker milanese di piazza Filangieri il processo nei confronti dei consiglieri regionali nei guai per una serie di presunti abusi sulle spese di rappresentanza al Pirellone

Milano

È stata ammessa solo la Regione Lombardia come parte civile al processo a carico di 56 consiglieri ed ex consiglieri regionali - tra i quali i comaschi Gianluca Rinaldin, Dario Bianchi, Luca Gaffuri, Giorgio Pozzi imputati a Milano per “Rimborsopoli” e cioè il caso che riguarda le presunte spese “allegre” sostenute con i fondi pubblici dei rimborsi dei gruppi consiliari.

Lo ha deciso la decima sezione penale del Tribunale all’udienza di oggi che si è tenuta nell’aula bunker di Piazza Filangieri, a Milano. Il collegio ha inoltre escluso le associazioni Codacons e Codici nazionale e Codici Lombardia (tutte associazioni di consumatori) respingendo la loro richiesta di entrare nel procedimento come parte civile. L’amministrazione regionale, tramite l’avvocatura interna, come aveva già preannunciato, ha chiesto di entrare nel processo per chiedere i danni a tutti quei politici che «ad oggi non hanno ritenuto di adempiere al rimborso volontario».

Prossima udienza il 19 aprile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA