Stadio, la corsa verso la B
Il Calcio Como rassicura i tifosi
«Tranquilli, ce la faremo»

Il vicepresidente Foti: «Fornitori chiusi in agosto, ora arriva tutto e bastano 10 giorni di lavori. Al 100% qui dalla seconda gara»

«Il Como giocherà nel suo stadio a partire dalla seconda gara casalinga, quella del 22 settembre contro il Trapani. Sicuro al 100%. E non ho ancora messo da parte l’idea di farcela addirittura per l’esordio, il 12 contro il Livorno, anche se è molto difficile». Flavio Foti, vicepresidente del Calcio Como, sta seguendo in prima persona la questione dei lavori di adeguamento del Sinigaglia (al momento non a norma per la serie B) e rassicura i tifosi, chiarendo quanto accaduto nelle ultime settimane.

«Il fatto che non si vedano operai in azione allo stadio non significa che siamo fermi - spiega - C’è un lavoro organizzativo e di coordinamento molto complesso, le riunioni sono quotidiane. Vogliamo fare in modo che, una volta partiti i cantieri, non ci siano intoppi di nessun tipo e si proceda in modo spedito. La fase più lunga è quella di preparazione e acquisto dei vari dispositivi, poi basteranno tra sette e dieci giorni di interventi sul posto».

Foti parla anche da esperto del settore, ha un’impresa edile: «In effetti si tratta di lavori che per noi sono pane quotidiano. I fornitori restano chiusi ad agosto, ma ripartiranno lunedì a livello operativo, come termine ultimo abbiamo il 10 settembre ma contiamo di accorciare i tempi. Responsabilità nostre perché potevamo far partire prima gli ordini? No, abbiamo fatto il massimo. Addirittura, pur di accelerare e avere certezze sui tempi di consegna, abbiamo accettato prezzi più alti per i tornelli. Non c’erano davvero i tempi tecnici per fare diversamente, le ditte erano chiuse».

Il messaggio ai sostenitori

Come detto, gli interventi edilizi non saranno particolarmente lunghi: «Partiranno la settimana prossima, dovremo installare i tornelli per il controllo degli accessi, il sistema di videosorveglianza con i televisori a circuito chiuso, poi la cancellata fuori dalla curva ospiti che correrà lungo il fronte dei giardini. Parliamo di centinaia di metri di recinzione».

Il vicepresidente del Como tiene a sottolineare che nessuno in città ha ostacolato le operazioni per adeguare il Sinigaglia: «Anzi, dobbiamo ringraziare Comune, questura, prefettura, vigili del fuoco e tutti gli altri enti. Si sono impegnati per velocizzare le procedure». Infine un messaggio ai tifosi: «Durante la presentazione della campagna abbonamenti eravamo stati chiari, avevamo parlato di stadio pronto tra fine settembre e metà ottobre. Invece faremo di meglio, nella peggiore delle ipotesi giocheremo a Como il 22 settembre. C’è entusiasmo per la promozione e vogliamo mantenere questo clima».

Si è parlato di tensioni tra i vari soci che avrebbero rallentato il via ai lavori: «Voci del tutto infondate - risponde Foti - Nessuna lite o divisione, remiamo tutti dalla stessa parte».

Il Comune invita le tifoserie

A proposito di tifosi, intanto, proprio ieri il Comune ha lanciato un’iniziativa curiosa: l’assessore allo sport e alla cultura Luigi Cavadini ha inviato una lettera ai colleghi delle città con squadre che affronteranno il Como in campionato, per proporre ai tifosi la possibilità di un ingresso a prezzo ridotto ai Musei civici e alla mostra di Villa Olmo.

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