Stadio, l’idea: aprire i distinti
E arrivano le mitiche tapparelle

Ieri l’atteso incontro tra Landriscina, Wise e Ludi in Comune. Patto fra le parti: fare di tutto per giocare la prima partita al Sinigaglia

Rispunta l’idea di sfruttare una porzione della tribuna distinti per recuperare il quarto settore agibile (necessario pre regolamento in serie B) all’interno del Sinigaglia. È questa la notizia più interessante dell’incontro avvenuto ieri a Palazzo Cernezzi tra i massimi esponenti di Comune di Como e Calcio Como sul tema dell’adeguamento dell’impianto per il prossimo campionato e anche su quello di una nuova collaborazione sul tema tra le parti.

Presenti

Erano presenti il sindaco Landriscina, gli assessori Galli, Gervasoni, Butti e Pettignano da una parte, Wise, l’avvocato Fisher, Ludi, Bottacin e Vitali per il Como. Chi si aspettava annunci roboanti, fotografie e strette di mano, dichiarazioni articolate e particolareggiate, è andato deluso.

Uno striminzito comunicato congiunto di poche righe («Stamattina a Palazzo Cernezzi il sindaco Mario Landriscina (seguono nomi dei partecipanti) ha incontrato i rappresentanti del Como 1907 per confrontarsi sui progetti di adeguamento dello stadio Sinigaglia al campionato di Serie B. L’incontro, che si è svolto in un clima sereno e di piena collaborazione, è stato utile anche a ipotizzare i possibili scenari futuri») vergato dai due uffici stampa, dopo il reciproco impegno a non rilasciare dichiarazioni sul tema. Niente Jalisse con “Fiumi di parole” insomma, piuttosto Boccelli con “La voce del silenzio”. Comunque, dicevamo dei distinti. Il dubbio non è ancora stato del tutto cancellato ma ieri si è parlato dell’ipotesi di riattivare la parte dei parterre, quella con le tribune in tubolare, per avere la quarta porzione di stadio. Questo eviterebbe di mettere i tifosi ospiti vicino a quelli di casa, come nel caso in cui si fosse ricorso alla separazione della curva Monumento (soluzione che non piaceva alla Questura).

Altro tema: le due parti si sono impegnate a fare di tutto per giocare la prima partita del campionato (seconda metà di agosto?) in casa, un traguardo che ha visto d’accordo tutte e due le parti. Ma saranno i tempi dei lavori a stabilirlo.

I lavori per il campo sono cominciati, si parla di 6-8 settimane per la semina, ma si andrà più in là nei tempi per avere il terreno a posto. L’incontro ha confermato il cambio di passo del Como più orientato sulla gestione sportiva che su quella di mega progetti, ma non è stata chiusa nessuna porta e la volontà delle due parti è quella di stringere una collaborazione forte e propositiva. Vedremo.

Le altre

Infine due cose: 1. Pare in dirittura d’arrivo il caso delle tapparelle nuove della sede, prese a simbolo dell’incuria dai tifosi: gli elettricisti potrebbero arrivare a giorni; 2. Il sindaco ha chiesto al Como di poter celebrare la vittoria della squadra in qualche modo, probabilmente lo farà all’inizio della prossima stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA