Stadio, tifoso con un bengala nei pantaloni
Denunciato dalla polizia locale

Durante il servizio d’ordine pubblico per la partita Como-Mantova fermata un’auto che non si era bloccata all’alt

Ieri durante il servizio di ordine pubblico per la partita di calcio Como -Mantova la Polizia locale ha effettuato alcuni interventi. Un tifoso del Como è stato inseguito dagli agenti dopo essere fuggito. Nascosto nei pantaloni aveva un bengala di 50 centimetri, vietato dalla legge speciale «che proibisce di introdurre artifizi pirotecnici all’interno di luoghi ove si svolgono eventi sportivi». L’uomo, 20 anni, di nazionalità egiziana, con il permesso di soggiorno scaduto a novembre, è stato denunciato anche perché irregolare. Poco dopo un uomo di 31 anni,italiano e residente in provincia, è arrivato in auto senza fermarsi all’alt della Polizia locale, proseguendo fino al monumento ai Caduti. Ha dovuto fare inversione e tornare indietro trovando gli sbarramenti, dove gli agenti lo hanno fermato e chiesto di mostrare i documenti. L’uomo si è rifiutato e, per impedire che fuggisse, un agente ha tolto le chiavi dal quadro della macchina dell’uomo, che a quel punto si è alterato iniziando a insultare e minacciare l’ufficiale di turno. Alla fine è stata la moglie del conducente, in auto con lui, a presentare i documenti: è risultato avere precedenti per furto e oggi è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA