«Studenti in ospedale»
Ma i medici insorgono

La proposta: specializzandi per far fronte alla carenza di camici bianchi

Como

Negli ospedali lombardi entro fine settembre arrivano 2mila specializzandi per fare fronte alla carenza del personale. Ma per i medici e i dirigenti sanitari gli studenti non possono sostituire i colleghi esperti e strutturati.

Dall’autunno la Regione immetterà un importante contingente di medici specializzandi al quarto e al quinto anno di studio all’interno degli ospedali lombardi. Il Sant’Anna da un anno e mezzo è diventato polo per la formazione con l’università dell’Insubria e l’ospedale di Varese e si presenta sempre più forte della collaborazione con gli accademici. Sono 30 le scuole di specializzazione dell’Insubria e coinvolgono sui due ospedali circa 250 novelli medici.

«Mi impegno per trovare soluzioni a garanzia della funzionalità del sistema sanitario - ha annunciato via Facebook l’assessore al welfare lombardo Giulio Gallera - e continuare a fornire cure e risposte per la salute dei lombardi. Uno dei problemi più acuti, oggi, è la carenza di medici perciò dall’autunno nei nostri ospedali lavoreranno, con autonomia crescente, circa 2000 specializzandi del quarto e del quinto anno che saranno un aiuto concreto al nostro personale medico nelle corsie».

«La legge ad ora dice che gli specializzandi non possono sostituire il personale medico strutturato - spiega Stefano Magnone, presidente del principale sindacato dei medici e dirigenti sanitari lombardi Anaao Assomed - Ci sono gerarchie e competenze da rispettare, l’autonomia degli specializzandi va discussa con i tutori interni agli ospedali. Noi abbiamo sollevato delle criticità e la proposta è ancora aperta, è in cantiere. Per combattere la carenza di medici specialisti, la cui colpa è da attribuire al blocco del turn over, troppi ospedali lombardi stanno facendo lavorare giovani dottori senza specializzazione a partita iva, ma di fatto con un rapporto da dipendenti. Dobbiamo piuttosto organizzare bene la formazione universitaria».

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