Tanti i comaschi in partenza
Anziani soli, attenti alle truffe

I sei consigli utili della polizia a chi resta a casa per evitare di finire nelle mani dei malviventi

La Questura di Como lancia l’allarme: il pericolo truffe aumenta quando nelle città gli anziani restano soli. Ed allora ecco che dalla polizia arriva un vademecum con i consigli pratici da seguire rivolti a tutti i pensionati (ma non solo) che ad agosto resteranno a casa.

Primo. Quando squilla il campanello di casa, prima di aprire accertarsi dell’identità del visitatore con il citofono o con lo spioncino della porta d’entrata, non aprire mai direttamente.

Secondo. Se la persona che suona alla porta dice di essere un dipendente di un ufficio pubblico, bisogna ricordarsi che è inutile farsi mostrare il tesserino di riconoscimento perché spesso e volentieri è falso. In ogni caso l’arrivo di un addetto degli uffici pubblici è sempre preannunciato da avvisi o cartelli

Terzo. Quando dovete uscire, ricordarsi di portare solo il denaro indispensabile.

Quarto. Evitare di far vedere quanto si preleva in banca o in posta e riporre il denaro in più tasche o in una tasca interna, tenendo un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano per le piccole spese.

Quinto. Quando camminate per strada le borse vanno sempre dal portate lato interno del marciapiede e protette con l’avambraccio e mai tenere il portafoglio nelle tasche posteriori o esterne alla giacca.

Sesto. Se qualcuno vi contatta per telefono dicendo che un parente ha avuto un incidente e chiede soldi per il risarcimento danni, chiamare subito il numero 112, loro diranno cosa fare.

Infine la Questura rivolge un appello ai più giovani: «Ricordate che i nostri nonni sono le persone più colpite dai raggiri o dalle truffe, non lasciateli soli e ricordate loro sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA