Tasi e Imu da pagare
Mercoledì la scadenza

Ogni comasco per la tassa sulla prima casa pagherà una media di 161 euro, 321 in un anno. L’assessore Frisoni: «Nel 2016 non alzeremo l’aliquota Imu»

L’ultima scadenza per il pagamento della seconda rata della Tasi (la tassa sulla casa) è fissata per mercoledì 16 dicembre. Ogni comasco, secondo una stima fatta dall’ufficio studi Uil nel 2014, pagherà 161 euro. In media il costo annuo dell’imposta è pari a 321 euro sempre secondo lo studio - contestato dal sindaco Mario Lucini- che piazza Como al nono posto tra i capoluoghi italiani con la Tasi più elevata.

Dai comaschi arriveranno entro mercoledì complessivamente 16 milioni di euro, che porteranno a un totale annuo solo per Imu e Tasi di 32 milioni di euro. Mercoledì dovrebbe essere però l’ultima volta che ci troveremo a pagare la Tasi, visto l’annunciata intenzione del Governo di abolire la tassa sulla prima casa. «Dovrebbe essere l’ultima Tasi - conferma l’assessore alle Finanze Paolo Frisoni - e lo stesso importo dovrebbe essere girato dallo Stato ai Comuni. Senza quella somma (a Como è di circa 10 milioni di euro) i problemi sarebbero insormontabili. Già ci troviamo in una situazione di difficoltà». Va anche detto che Como versa allo Stato un importo annuo addirittura superiore a quanto incassa dalla Tasi: si tratta del cosiddetto “fondo di solidarietà comunale”, in pratica 133 euro a testa per ciascuno degli abitanti. In pratica tutta la Tasi che dovrebbe restare in Comune per finanziare servizi come l’illuminazione, le asfaltature, anagrafe e amministrazione, si è volatilizzata tornando a Roma. Come detto per l’anno prossimo la tassa dovrebbe essere abolita, portando un risparmio medio a ciascuno dei 48mila proprietari di immobili, di 321 euro annui. Si tratta, va detto, di un dato medio poiché accanto a chi paga poche decine di euro di Tasi, c’è chi ne paga svariate centinaia. Frisoni scongiura il rischio di ulteriori ritocchi delle imposte (l’Irpef è già al massimo). «Di tasse - dice Frisoni - ne paghiamo già abbastanza e non è nostra intenzione procedere con aumenti. Le aliquote Imu resteranno quindi invariate nel prossimo bilancio che presenteremo in consiglio comunale. Poi la decisione spetterà all’aula».

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