Ticosa, la società se ne va
Il recupero riparte da zero

Multi e Comune vicini a sciogliere il contratto: addio al progetto del nuovo quartiere, si riparte da capo, 34 anni dopo l’acquisizione dell’area

Addio. Dieci anni dopo la gara per la vendita dei 41mila metri quadrati tra via Grandi e il cimitero monumentale la società privata che si era aggiudicata il bando (il gruppo italo-olandese Multi) ha chiesto al Comune di poter stracciare il piano di recupero ritirando in cambio tutte le vertenze legali ancora aperte. Un contenzioso milionario che supera i 10n milioni di euro di richiesta di risarcimento danni a Palazzo Cernezzi e che è ora al vaglio del Consiglio di Stato.

L’accordo tra le parti non è ancora stato raggiunto, ma la trattativa è stata avviata e l’obiettivo del Comune è quello di arrivare a chiudere la pratica entro la fine dell’anno. Trattandosi di un piano integrato di intervento sarà necessaria la formalizzazione da parte del consiglio comunale. In soldoni Multi non realizzerà più nulla sull’area Ticosa e si impegna a ritirare tutte le cause legali in corso. Di contro il Comune farebbe altrettanto e consentirebbe al privato di rescindere il contratto senza ulteriori strascichi.

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