Tigli del lungolago, la Regione va avanti
«Spiace ma impossibile non abbatterli»

L’assessore regionale esclude una modalità per salvare gli alberi

Como

Per i tigli, fanno capire dalla Regione, c’è poco da fare, si può però pensare ad un nuovo filare verde vista lago con i prossimi arredi della passeggiata che verrà.

Il progetto delle paratie per la conclusione dei cantieri prevede la rimozione di 13 dei 20 tigli storici che da più di mezzo secolo ombreggiano il lungo Lario Trieste. «Sì, sono gli alberi davanti alla vasca B, quella già costruita – spiega l’assessore regionale agli enti locali Massimo Sertori, che da mesi segue da vicino la partita paratie – così sta scritto nel progetto e così mi conferma la direzione lavori. Le paratie sono un’opera a lungo studiata, che ha passato più valutazioni e approvazioni, sono state già validate da conferenze e tecnici».

Tornare indietro è improbabile, insomma per i 13 tigli vicini all’attuale passeggiata degli Amici di Como secondo la Regione il destino sarebbe segnato. Nonostante molte voci si siano levate in loro difesa in città, paesaggisti, partiti politici anche di maggioranza, ambientalisti, comuni cittadini. I tigli sono vittime sacrificabili poco importanti davanti ad una grande opera la cui storia i comaschi seguono con esito incerto da decenni. «No, per carità, sono argomenti importanti e non secondari – ribatte Sertori – ma è un progetto già definito che è ormai giunto alle ultime battute. Sulle nuove alberature si possono però fare delle valutazioni con il progetto dell’arredo della nuova passeggiata che sta seguendo il Comune, ente con il quale c’è la massima collaborazione».

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