Torri da mettere in sicurezza
«A breve tutte transennate»

Como: vertice tra i tecnici comunali e quelli della Soprintendenza dopo il distacco di una pietra e i successivi controlli

Verifiche sulla sicurezza di Torre Gattoni e, nel giro di poco tempo, arriveranno anche le transenne.

La decisione è stata presa ieri durante un vertice a cui hanno partecipato i tecnici comunali e il funzionario della Soprintendenza. Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni , che sta seguendo la vicenda dopo il distacco di una pietra da Porta Torre che segue, a un anno di distanza un fatto analogo (anche se di proporzioni maggiori) che aveva riguardato la Torre San Vitale.

«È stata condivisa l’opportunità di completare le ispezioni e i controlli già avviati su Porta Torre estendendo le verifiche anche alla Torre Gattoni – spiega l’assessore – e di procedere successivamente ad approfondire l’analisi e le indagini sullo stato di conservazione dei manufatti medioevali con il contributo di professionalità con esperienza sul campo».

Durante il sopralluogo è stata anche decisa una prima modalità di intervento per la messa in sicurezza delle torri nel loro complesso. Per ora si parla delle torri, ma non è detto che si possa poi decidere di fare la stessa cosa anche lungo l’intero perimetro delle mura. Il problema che sta dietro ai distacchi, era emerso dalle prime verifiche dei giorni scorsi, è legato alla particolarità del materiale e al cambio di temperatura. Per semplificare con il caldo le pietre mutano leggermente di dimensione ed è questo a portare a qualche distacco di materiale.

Ad ogni modo nel giro di pochissimo tempo si vedranno nuove transenne provvisorie, in aggiunta a quelle già messe. Lo stesso assessore spiega che nel frattempo Comune e Soprintedenza hanno deciso di «condividere l’ipotesi di definire una fascia di rispetto intorno alle torri di circa 1,5 metri che verrà realizzata a breve con semplici transenne e di cui verrò poi studiata una soluzione progettuale definitiva, nell’ambito di un intervento di più ampio respiro che coniughi elementi di tutela delle torri medievali con la tutela dell’incolumità pubblica». Lo stesso Gervasoni aveva ipotizzato il posizionamento di paletti con catenelle in modo da evitare che la gente passasse proprio a ridosso delle mura storiche.

È stato infine concordato che «eventuali elementi o porzioni di pietra che in queste fasi di ispezione venissero rimossi, saranno conservati nei magazzini del museo cittadino». Già nelle scorse settimane G. Ron.

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