Traffico, idea per l’area dell’Ippocastano
«Via Moro a due sensi, così meno caos»

L’Associazione utenti della strada: «Lì c’è una corsia per i bus inutilizzata da anni» - La proposta, presentata ieri a Palazzo Cernezzi, eviterebbe il gironcino fino a via Mentana

Como

Rivedere la viabilità nella zona tra l’Ippocastano con la trasformazione di via Moro a doppio senso e riducendo, in questo modo, il traffico in tutta l’area che arriva fino a via XX Settembre, via Mentana e via Morazzone. Un addio al mini girone con conseguente minor perdita di tempo, minor attesa e una diminuzione del volume di veicoli in circolazione.

La proposta è stata formalizzata ieri dall’Acus, Associazione civica utenti della strada, con una lettera protocollata in Comune dal presidente, l’avvocato Mario Lavatelli, e dall’architetto Giuseppe Tettamanti (consigliere) e inviata al sindaco Mario Landriscina e al dirigente del settore Viabilità e Trasporti.

Il ragionamento per il riassetto della zona parte da un presupposto che riguarda la via Aldo Moro, attualmente a senso unico verso la stazione e con la seconda corsia riservata ai bus. «La presenza della corsia preferenziale per i bus - scrivono - è da tempo inutilizzata, stante il trasferimento, ormai datato, della sede e del deposito automezzi in capo alla Società pubblica trasporti. Ne deriva l’opportunità di effettuare la cancellazione, imprimendovi il doppio senso di marcia». E i vertici dell’associazione spiegano a Palazzo Cernezzi anche i benefici che potrebbero derivare dalla modifica viabilistica. «Questa opzione - chiariscono - da una parte riconsegnerebbe all’uso generale un tratto di demanio stradale, ad oggi sottratto sulla scorta di presupposti di diritto non più sussistenti, dall’altra offrirebbe un notevole contributo all’ottimizzazione delle percorrenze gravitanti sul quadrante, oltretutto conseguibile con modeste opere di segnaletica orizzontale e verticale».

In particolare la proposta avrebbe una serie di vantaggi. Innanzitutto sottolineano che i veicoli provenienti da via XX Settembre e da via Carloni diretti a sud (ma anche ai parcheggi dell’Ippocastano o dell’università) eviterebbero di utilizzare via Giulini per risalire via Mentana potendo immettersi direttamente su via Ambrosoli o di svolta verso via Morazzone. Questo richiederebbe, ovviamente, il ridisegno dell’incrocio verso via Ambrosoli con l’istituzione del doppio senso di marcia. «I flussi diretti verso via Magenta - aggiungono dall’Acus - ne risulterebbero sgravati, determinando le condizioni per alleggerire, di conseguenza, l’impianto e l’impegno semaforico».

In pratica con il doppio senso si eviterebbe di fatto il gironcino obbligato per chi deve uscire dalla città e dirigersi verso Como Sole o la statale per Lecco o, ancora, verso viale Giulio Cesare e la tangenziale o la Napoleona.

Nella lettera viene anche chiesto un intervento all’incrocio tra via Morazzone e viale Giulio Cesare, nodo irrisolto a causa di tanti veicoli che, nonostante il divieto, continuano a tagliare ben due corsie per senso di marcia per dirigersi verso via Castelnuovo. E come si potrebbe fare? I tecnici di Acus propongono di «arretrare la svolta di ritorno tra le due carreggiate» tagliando di fatto fuori proprio via Morazzone. Tra le possibili valutazioni che mettono sul tavolo di Palazzo Cernezzi anche un’inversione della gerarchia delle precedenze rispetto all’attuale assetto che privilegia viale Giulio Cesare.

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