Trecento persone in strada a Como contro il forum Ambrosetti, lungolago bloccato: «Non vogliamo competere, vogliamo vivere»

Il fatto Traffico in tilt in centro nel corso del corteo di protesta di questa mattina. La manifestazione era stata inizialmente programmata a Cernobbio, ma il questore di Como ne aveva vietato la realizzazione lì

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Si è tenuto questa mattina, sabato 2 settembre, a Como il corteo organizzato dall’Unione sindacale di base (Usb) per contestare il forum Ambrosetti, in corso a Villa d’Este da ieri e fino a domani: in 300 sono scesi in strada per manifestare contro le idee al centro della tre giorni di Cernobbio. La manifestazione nazionale «contro le logiche di sfruttamento e di guerra che stanno al centro del Forum», era inizialmente stata organizzata proprio nello stesso Comune, ma il questore di Como ne aveva vietato la realizzazione.

«Nei giorni scorsi l’Unione Sindacale di Base aveva annunciato una manifestazione contro questo ennesimo “grande evento” del capitale ma, in barba all’Articolo 17 della Costituzione, il questore di Como ieri ha emesso un’ordinanza di divieto ad effettuare “qualsivoglia tipo di manifestazione pubblica nel territorio del comune di Cernobbio nelle giornate di svolgimento del Forum Ambrosetti” - si legge sul sito di Rifondazione comunista - vietando così di fatto la manifestazione indetta da Usb nell’ordinanza la formula “potrebbe essere motivo di attrazione per elementi o gruppi gravitanti nelle aree antagoniste ed anarco-insurrezionaliste in grado di creare serie turbative per l’ordine pubblico”».

Il corteo si è dunque tenuto questa mattina a partire da Piazza Cavour alle 10.30: tra i partecipanti Rifondazione comunista, Potere al popolo, Unione popolare e Osservatorio democratico sulle nuove destre. Da piazza Cavour la manifestazione si è poi diretta verso il Monumento alla Resistenza europea. Lo slogan scelto per la manifestazione - «non vogliamo competere, vogliamo vivere!» - era mirato alla pubblica presa di distanza dalle tematiche affrontate dal Forum Ambrosetti.

Trecento persone in strada a Como contro il forum Ambrosetti, lungolago bloccato: «Non vogliamo competere, vogliamo vivere». Video

«Ancora una volta, ed è la quarantanovesima, verranno a raccontarci come dovremmo rassegnarci ad un futuro di ipercompetitività, anzi che ci sarà bisogno di essere più aggressivi per battere la concorrenza e per accaparrarci una fetta più ampia delle risorse del Pianeta. Arriveranno con limousine ed elicotteri per spiegarci, dall’alto delle loro ricchezze, che dovremo accontentarci di salari bassi e lavoro precario e che avremo bisogno di continuare a cedere alle grandi imprese private quel che ancora resta in mano pubblica» sono le parole con cui il corteo è stato annunciato sul sito di Unione sindacale di base.

Tra gli slogan e i manifesti presenti oggi in piazza e per strada diversi contro le spese militari per il mantenimento della guerra in Ucraina, insieme alle numerose richieste di aumentare i salari («salario e diritti sono la soluzione, no sfruttamento e competizione»).

Il lungolago è rimasto completamente bloccato nel corso della manifestazione, con diverse proteste da parte delle persone rimaste in coda in vari punti della città che hanno raccontato sui social di aver impiegato 45 minuti dalla salita Quarcino a piazza Matteotti, con traffico ancora più intenso dopo via Torno. Ritardi anche per il trasporto pubblico da e verso il centro di Como. Il corteo è terminato intorno alle 12 e la mobilità sta rientrando nella normalità.

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